sabato 30 giugno 2012

Partecipazione ...


In una democrazia vera i cittadini devono essere messi nelle condizioni di partecipare alle decisioni che toccano nel vivo i loro diritti. 

Non basta rifugiarsi in inutili tavoli tecnici o insignificanti convegni organizzati per costruire un consenso postumo attorno a scelte scellerate covate nelle "stanze" del palazzo. 

La partecipazione non deve mai essere una concessione ma un diritto. 

A tutela di questo principio, da oltre dieci anni l'Italia ha recepito la Convenzione di Aarhus che prevede, tra l'altro, assemblee pubbliche con contraddittorio tra "governanti" e "governati". 

Nelle discussioni è essenziale rispettare gli ambiti di competenze e poteri dell'Assemblea

Per esempio, in ambito comunale non ha alcun senso discutere della miglior tecnologia di un impianto giapponese.  

Il Comune deve invece decidere su quanto è di sua competenza: per esempio può e deve avviare progetti per il recupero e il riciclo dei materiali, attività nota come “Strategia per Rifiuti Zero entro il 2020”. Le altre (e più alte) decisioni vanno invece demandate ai livelli e sedi politiche superiori, regionali e nazionali che siano. Questo principio è stato recepito anche dai Comitati ed Associazioni che, uscite dall'ambito localistico, si sono riunite per la prima volta a Roma lo scorso 16 Giugno

Il primo Confronto Nazionale per una gestione dei rifiuti alternativa e virtuosa ha avviato la costruzione di un unico Movimento Nazionale dei Comitati in lotta contro Discariche ed Inceneritori. Un ottimo segnale di presa di coscienza e di coinvolgimento a cui, come facciamo da sempre, non faremo mancare il nostro apporto e la nostra partecipazione.

Nicola Scalera

Presidente Circolo Idv di Capua

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