domenica 30 dicembre 2012

Gennaio2011: Ingroia a Capua ...

ANTONIO INGROIA è stato a Capua il 15 Gennaio 2011 ...

ECCO cosa scrivevo all'epoca ... sul mio blog:

lunedì 17 Gennaio 2011


...Ingroia a Capua...

Molto interessante l'incontro di SAB scorso alla Libreria Guida ...

Ospite d'onore ... il Procuratore di Palermo Antonio Ingroia ... a presentare il suo libro "Nel labirinto deli dèi - Storie di mafia e di antimafia" ...

Post breve, per ricordare alcuni passi della serata...
"Gli unici essere non soggetti al rispetto delle Leggi sono gli Dèi e le Bestie Feroci..."

I nostri governanti sono riusciti a "colorare di onorevolezza la vergogna..."

"Solo se si è nella verità ... si è liberi"

"Forse un mondo onesto non esisterà ... ma se tutti proviamo a cambiare, ce la possiamo fare" ... "Il cambiamento di ciascuno è il segno di potercela fare di tutti


Bisogna essere "ossessionati dalla verità"

"La verità è una conquista collettiva, frutto della spinta di tutta la società" ... e infatti nei tribunali, le sentenze sono pronunciate "nel nome del popolo italiano" ...

Bisogna "scuotere le coscienze delle persone perbene" ...

"La mafia comincerà ad essere sconfitta quando noi cominceremo a sconfiggerla dentro di noi"

Rispetto a venti anni fa si sono fatti progressi, anche se piccoli: "una volta il pizzo lo pagavano tutti e lo denunciava nessuno ... oggi lo pagano in molti ed è denunciato da qualcuno"

"La pax mafiosa è quando gli affari vanno bene ... e si spara di meno, per attirare meno l'attenzione."

I nostri governanti vogliono "decidere dei nostri destini ... senza rispondere delle loro azioni."


sabato 29 dicembre 2012

Rivoluzione Civile ...

Rivoluzione civile. Ingroia candidato presidente del Consiglio. 



Da oggi vedremo, con i fatti, chi sta dalla parte del popolo e della Costituzione, dei diritti e della giustizia sociale, della legalità e della pace.

Siamo alternativi a Monti-Pd-Berlusconi e siamo alternativi ai poteri forti.


lunedì 24 dicembre 2012

Concessione delle proprietà comunali



Il Natale che si approssima è quello delle stangate ai danni dei cittadini, vedi cartelle esattoriali più o meno fondate della TARSU e dell’ICI che, in attesa di verifiche, hanno intanto tappato i buchi del bilancio comunale. 

Come al solito ad essere tartassati sono i cittadini ma non gli amici e gli amici degli amici. 

Parliamo di fatti e non di illazioni: il primo atto del Circolo Idv di Capua dopo le Elezioni Comunali del 2011 fu una lettera del 26 Giugno di “Richiesta di concessione di un locale-sede di attività” indirizzata al Sindaco e all’Ufficio Patrimonio del Comune. Nella lettera si richiedeva la concessione di un locale comunale, anche per quanto stabilito dallo Statuto del Comune che in base all’Art. 6 “Partecipazione” dovrebbe favorire “il diritto alla partecipazione dei cittadini singoli o associati”. Elencavamo poi alcune possibili soluzioni quali uno dei locali interni al Chiostro dell’Annunziata oppure interni alla Porta Napoli oppure all’interno del Palazzo Comunale. 

E’ passato UN ANNO E MEZZO senza risposte. 

La risposta, indiretta e sconfortante, è arrivata invece lo scorso 30 Novembre con la Delibera di Giunta n.223. Con quel documento è stato infatti concesso alla I.A.P. s.r.l., società privata concessionaria del servizio di accertamento e riscossione dei tributi del Comune, di adibire a propri uffici un locale al Piano Terra del palazzo comunale, locale non utilizzato identificato con il n.9 nella planimetria allegata alla Delibera. 

La concessione è stata molto celere rispondendo, dopo SOLO 3 GIORNI, alla richiesta della IAP datata 27 Novembre della disponibilità di locali del Comune per allestirvi urgentemente uffici, vista la necessità di evadere in tempo reale una serie di istanze, “considerato che nell’immediato è prevista la notifica di avvisi di accertamento ICI e TARSU”, che poi sono le “stangate” natalizie di cui sopra. 

Tra le motivazioni della concessione del locale si legge: “trattasi di un servizio pubblico dato dall’Ente in concessione per cui è possibile far allestire uno sportello al pubblico proprio nella stessa sede del Comune di Capua”. Il nostro commento, da cittadini indignati, è che un servizio pubblico dato in concessione ad una società privata presuppone che questa società privata, se ha bisogno di una sede, se la vada a cercare in affitto e non in “comodato d’uso” dallo stesso Ente

E’ essenziale notare infatti che la Delibera maldestramente non definisce un “canone d’affitto”, che avrebbe dovuto sottostare a parametri di mercato, ma solo la cifra di 200 euro al mese che la IAP si impegna a versare quale “contributo alle spese di manutenzione e pulizia dei locali di proprietà del Comune”. 

Si continua con il malcostume di utilizzare le proprietà dell’Ente, pubbliche e quindi di ognuno di noi, per fini privati. Il famoso “censimento dei beni del Comune”, più volte annunciato, non ha ancora mai prodotto risultati che i cittadini possano consultare. 

Concludo con un ricordo: nell’Ottobre 2010 con Capuattiva con soddisfazione apprendevamo, dalle dichiarazioni estive dell'Assessore al Patrimonio, che era stato "avviato il censimento degli immobili di proprietà dell'Ente". Ricordammo allora i suggerimenti al Piano Urbanistico Comunale del Novembre 2009 dove, per la valorizzazione del Centro Storico, avevamo inserito al punto (3) la necessità di effettuare "un censimento degli immobili di proprietà del Comune, della loro attuale destinazione d'uso e del loro piano di recupero". 

Oggi, a distanza di TRE ANNI, in una fase in cui la situazione economica dell’Ente dovrebbe imporre di smetterla di barattare le proprietà del Comune con favori, favoritismi e consensi bulgari, constatiamo invece come il malcostume continua imperterrito. Nella stessa planimetria allegata alla Delibera n.223 risultano ancora “non utilizzati” i locali identificati con i n. 3, 4, 10, 13, 14, 15 e 16: a quali futuri “utilizzi” saranno anch’essi destinati e riservati?


domenica 23 dicembre 2012

Editoriale ... Dicembre 2012



Signora Ipocrisia,

quando incontra Signora Verità,

sentendosi scoperta, diventa isterica

e accusa Verità di POPULISMO.

Ma chi è un populista ?

Se non colui che dice il vero,

e lo dice pure facile facile

per farsi capire da TUTTI ?

Il Circolo di Capua è così,

impegnato senza SE e senza MA

a stanare e sconfessare

ipocrisie e interessi privati,

OVUNQUE essi si annidano !


A questi nostri pensieri associamo le parole del presidente Di Pietro che così ha commentato il momento di Idv: "Oggi abbiamo la responsabilità di prendere atto che questa formazione politica deve ripartire per una nuova avventura, con un processo democratico che porti ad un partito plurale, con una classe dirigente che nasca dalla base e da una formazione politica e culturale necessaria. Il 15 dicembre è partita la rifondazione dell'Italia dei Valori verso una sua spersonalizzazione. Noi dell'Idv siamo una formazione politica che e' nata per dare una risposta all'emergenza 'tangentopoli' scoperta con mani pulite. Siamo stati i primi che, con più determinazione, dentro e fuori le istituzioni, siamo riusciti a fare opposizione per informare i cittadini di ciò che stava accadendo e siamo stati l'unica forza politica che ha fatto opposizione dentro al Parlamento". 

Con queste premesse continueremo la nostra azione di CONTROLLO verso chi amministra e di PROPOSTE per la rinascita della nostra città.

Nicola Scalera

Presidente Circolo Idv di Capua

Trasparenza è ...

Pubblichiamo il bilancio 2012 del nostro Circolo ...

NULLA di complesso e illeggibile ...



Proprietà del terreno? ... tutto tace ...


Il nostro Ufficio Legale ci ha confermato che “possesso e proprietà sono due istituti giuridici ben distinti. Una proprietà può essere venduta solo dal proprietario e non dal possessore, ma è anche vero che la proprietà non può essere promessa in vendita da chi non è proprietario. Diventa fuorilegge chi promette di vendere ciò di cui non è proprietario"! 

A fine Ottobre apprendemmo dell'esistenza di atti della Conservatoria di S. Maria C.V. che sollevavano dubbi proprio sulla proprietà del terreno da parte del Comune di Capua che avrebbe promesso in vendita a terzi (Gisec/Provincia) qualcosa che non è di sua proprietà bensì dell'ASL Napoli-1, il classico "pacco". 

A quella denuncia non ci sono state repliche del Comune di Capua che, anche questo è parere dell’Ufficio Legale, deve fornire evidenza del proprio titolo di proprietà con relativa trascrizione dell'atto. Chiamati in causa sono in il Sindaco di Capua e la Commissione Patrimonio. La Commissione infatti, al Consiglio Comunale del 24 Novembre 2011, riferì il suo "parere favorevole alla vendita" del terreno in località Molinella perché il bene era "alienabile" e nulla-ostava alla sua cessione

Dalla denuncia sembrerebbe vero il contrario, con proprietà e vincoli a favore dell'ASL Napoli-1

Se tutto questo fosse confermato la Commissione Patrimonio dovrebbe giustificare su quali documenti nel 2011 basò la sua dichiarazione di cedibilità del terreno, mentre Comune e Gisec su quali basi sottoscrissero la Convenzione di cessione del 2 Agosto scorso.

Rifiuti Zero? è l’ora dei progetti ...



PRIMA FASE (la Protesta): è quella che avviammo la Primavera dell’anno scorso, spontanea ed immediata alla scoperta che il Programma Elettorale del Sindaco candidato a succedere a se stesso prevedeva di ospitare un “gassificatore” nella nostra città. Seguirono raccolte di firme, convegni, dibattiti con i cittadini, cortei e manifestazioni.

SECONDA FASE (dalla Protesta alla Proposta): è quella che abbiamo esplicitato al Consiglio Comunale Aperto del Maggio scorso, quando in un nostro Protocollo al Comune di Capua suggerivamo di istituire un Osservatorio di esperti e cittadini attivi, per realizzare seriamente un Ciclo Virtuoso dei Rifiuti sull’esempio dei tanti “Progetti Rifiuti Zero entro il 2020” esistenti al mondo, in Europa e in Italia. La proposta è stata ignorata e oggi ci ritroviamo con un misero Comitato Civico, inutile teatrino di una finta democrazia manovrata dai poteri comunali e provinciali

TERZA FASE (dalla Proposta al Progetto):  arriviamo ad oggi, quando il nostro Circolo, in collaborazione con il Comitato No Gassificatore, sta approntando una serie di Progetti realizzativi, che proporremo ai nostri Amministratori (giusto per scrupolo) ma anche a gruppi di cittadini, per avviare nel CONCRETO quello che andiamo predicando da mesi. INSOMMA: dopo i tanti momenti di “sensibilizzazione” dall’inizio del prossimo anno passeremo ai fatti.


Lavori SI, ma con quale criterio?



Può una direzione dei lavori permettere che si completino le opere interne ad un edificio lasciando gli esterni, in particolare la copertura, ancora tutti da rifare? 

E può un cliente consentire che i lavori interni appena ultimati vengano danneggiati per le piogge, l'umido e quant'altro arriva dalla copertura colabrodo dell'edificio? 

Tutto questo, che può sembrare illogico e assolutamente fuori dalla realtà, sta accadendo nella nostra città. 

Dove? Basta volgere lo sguardo alla Scuola dell'Infanzia di S.Angelo in Formis per scoprire che da due anni quel Plesso Scolastico è chiuso e i bambini sono accolti in una sistemazione "temporanea" nel vicino edificio della Scuola Primaria, quattro stanze (una per sezione) dove si fa attività didattica, si gioca, si mangia e, per i più piccoli, si dorme anche. 

Da due anni sono venuti meno gli spazi minimi per le attività di docenti e bambini e oggi, al danno di una situazione al limite del gestibile, si aggiunge la beffa di lavori fatti letteralmente senza né capo né coda. E così nell’edificio scolastico si ritrovano bagni rifatti, aule riadattate, verniciatura tutto a posto ma, dal tetto ci piove sopra! 

Chiediamo un'immediata replica a chi amministra in questo modo i fondi e i Beni Pubblici. In particolare chiediamo chi sta valutando i danni che le piogge causeranno all'interno della scuola, quando e con quali altri fondi questi danni verranno poi risistemati.

La Verità ...



Ogni verità attraversa tre stadi
prima di essere riconosciuta:
nel primo appare ridicola,
nel secondo viene combattuta,
nel terzo risulta ovvia.
 
[Arthur Schopenhauer]


domenica 2 dicembre 2012

Editoriale ...



Il dubbio, è questo il sentimento che esprimiamo questo mese dopo gli attacchi mediatici di Report e dopo i distacchi dal partito di alti esponenti, non ultimo il coordinatore campano. Il direttivo del Circolo di Capua si è riunito ed ha riconosciuto la validità di quanto fatto dal nostro gruppo negli ultimi due anni, un gruppo che cercherà di non disperdere forze e credibilità. Per tutto questo ci siamo dati appuntamento a fine anno, quando le situazioni saranno più chiare e i “dubbi” di oggi saranno forse fugati. 

Chi vive di certezze e non ha mai dubbi ha qualcosa che non ci piace, con molta probabilità ha “qualcosa” che non può dire in pubblico. Ci viene in mente, un esempio a caso, il gassificatore che si vorrebbe costruire nella nostra città. Chi non ha dubbi afferma che sarebbe certamente un impianto di “ultima ed innovativa tecnologia”, che di certo non inquinerebbe e quindi non ci sarebbe alcun motivo per preoccuparsi.
Salvo poi scoprire, dalle dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente della Provincia, che il bando di gara, annunciato per Ottobre e per il momento saltato, non conterrà particolari prescrizioni sulla tecnologia da usare, in modo da lasciare massima libertà di proposta a chi parteciperebbe alla gara stessa. 
Ci assale allora un dubbio: ma quali e quante altre sciocchezze dovremo ascoltare sul tema?
Nicola Scalera 
Presidente Circolo Idv di Capua



CAPUA ...
nel nostro simbolo
… il nome della nostra città
al centro del nostro simbolo …
… i nostri valori sempre e solo
al servizio della nostra città …
 

Agitatevi ...



Agitatevi, perché avremo bisogno
di tutto il vostro entusiasmo.
Organizzatevi, perché avremo bisogno
di tutta la vostra forza.
Studiate,
perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza.
[Antonio Gramsci]


Non è grave ... ma gravissimo!



NON E' GRAVE … che nella primavera del 2011 la città di Capua è stata deturpata da affissioni elettorali abusive. MA E' GRAVISSIMO … che i manifesti del Sindaco di Capua (che avrebbe dovuto vigilare sulla correttezza delle affissioni) erano quelli che spiccavano più di tutti gli altri, affissi anche sulle cime degli alberi!

NON E' GRAVE … che un candidato Sindaco inserisca l'ipotesi di un "gassificatore" nel suo programma. MA E' GRAVISSIMO .. che lo stesso Sindaco lo rinneghi nelle pubbliche interviste della sua campagna elettorale! ED E' ANCORA GRAVISSIMO … che ne siaro all'oscuro i suoi stessi alleati di coalizione che lo apprendono dal Comitato No Gassificatore! ED E' INFINE GRAVISSIMO … che lo stesso Sindaco, durante il Consiglio Comunale del 7 Luglio 2011, dichiari che: "... nella nostra zona non è possibile fare un "Gassificatore" perché nella nostra zona industriale c'è il cono di volo, per cui Capua non è adatta ad accogliere il Gassificatore".

NON E' GRAVE … che il 30 Novembre 2011, nell’Assestamento di Bilancio, vengano inseriti 1.200.000 euro, proventi per la vendita del terreno per il "gassificatore". MA E' GRAVISSIMO … che tale importo venga poi rimosso dal Bilancio dopo 20 giorni, ma solo per l'attento lavoro dei Revisori dei Conti del Comune di Capua.

C’è qualcosa che non va ...



Non entriamo in analisi di innocenza o colpevolezza che possono essere ardite o strumentali. Sarà la Magistratura, nella quale confidiamo sempre, a stabilire colpe o innocenze. Vale però una considerazione: se un singolo Coordinatore Regionale, Maruccio nel Lazio, avrebbe pensato di “distrarre” oltre 700mila euro con la speranza che nessuno se ne accorgesse, quanti altri fondi girano e si “utilizzano” a quel livello? 

A ragion veduta possiamo dire che il tesoriere del nostro Circolo di Capua potrebbe sperare di “distrarre”, senza esser scoperto, di sicuro 70 centesimi, forse 7 euro, ma certamente non 70 euro che sono l’ordine di grandezza delle cifre del bilancio del Circolo. C’è allora qualcosa che non va se i Circoli e le Sedi Locali sono all’asciutto di fondi e di aiuti economici dei partiti e poi ad altri livelli si spende e si spande senza ritegno.

Questo dolente tema il Circolo Idv di Capua lo sta trattando da ben OTTO mesi con i livelli provinciali, regionali e nazionali del Partito. Partendo dall'Art.5 del nostro Statuto che definisce l’importanza dei Circoli Locali per lo "sviluppo politico del partito" e "la sua penetrazione nel tessuto sociale", dallo scorso 26 Febbraio abbiamo iniziato un proficuo confronto inviando a tutti i livelli la prima lettera mensile sotto forma di piccola provocazione: se lo stile e il mandato del nostro partito è di chiedere TRASPARENZA in ogni ambito, da quello locale a quello nazionale, ci sembrava più che pertinente chiedere che si CHIARISSE come i contributi nazionali fossero ripartiti sul territorio e come, ancora, fossero ripartite le quote locali raccolte dai tesseramenti. Nel testo della lettera c’era uno schema con i valori economici da inserire a cura del tesoriere e degli organi nazionali e territoriali. 

Lo schema, in nome della TRASPARENZA, chiedeva che fossero resi noti i fondi nazionali ripartiti alle Sedi Regionali e da qui alle Sedi Provinciali, lo stesso discorso si applicava alla ripartizione delle quote raccolte dai tesseramenti. Per il 2011, per entrambe le voci, al Circolo Cittadino di Capua era infatti arrivata una cifra pari a zero euro (nella foto la sintesi grafica della situazione). Nel 2012 c’è stata una rettifica per le quote dei tesseramenti e al Circolo Locale è stato riconosciuto l’80% delle quote raccolte. Ancora nessuna novità invece sul versante “dalla Sede Nazionale alla Sede Locale”.

 
C’è qualcosa che non va? Noi pensiamo proprio di SI, ma non per questo desisteremo nella nostra lotta per la TRASPARENZA. 

Se un Cambiamento Utile ci deve essere nel Paese, questo deve (senza ombra di dubbio) iniziare dal nostro interno.

sabato 17 novembre 2012

Vietato parlare al conducente



Vietato parlare al conducente”, l’avvertimento che si trova sui bus pubblici è anche il motivo dominante della “sordità” che da sei anni caratterizza la mala-amministrazione della città di Capua. 

Per non essere accusati di demagogia parliamo di fatti, limitandoci a quelli più recenti. 

Chiediamo allora al “conducente” se esiste un elenco ed un’ipotesi di discussione per le “proposte ed istanze” protocollate e presentate al Consiglio Comunale Aperto dello scorso 8 Maggio sul tema del Ciclo dei Rifiuti, che non è solo Gassificatore SI o NO ma ben altro. In pratica chiediamo se quell’evento è stata solo una rappresentazione scenica che ”prima o poi adda fernì”, come traspariva dalla chiara insofferenza del “conducente sordo” alle proteste dei cittadini in quella sera di primavera, oppure se esiste una volontà vera di ascoltare, ma poi anche di replicare ai cittadini. 

I dubbi sono legittimi perché in nessun campo si hanno segnali diversi da quelli sconfortanti delle istanze espresse al Consiglio Comunale Aperto. Sarebbe per esempio utile sapere perché il parcheggio di piazza Umberto è stato “inaugurato” da mesi e ancora non si ha nessun segnale della sua apertura. Non è grave che questo sia accaduto, gli imprevisti fanno parte della vita, ma è gravissimo che un amministratore non senta il minimo dovere di fornire chiare, pubbliche ed ufficiali spiegazioni ai cittadini

E così, non è grave che si realizzino opere pubbliche grazie agli investimenti di imprenditori “privati”, ma è gravissimo che, a causa di un utilizzo molto personalizzato dello strumento del “project financing”, dalla gestione delle aree e dei servizi pubblici siano poi i cittadini a risultare “privati” di ogni beneficio

Ci riferiamo per esempio, e anche qui parliamo di casi concreti, ai parcheggi cittadini: mentre il parcheggio di spianata Olivares è stato realizzato e “concesso” ad una gestione privata ventennale, ed è senza orari ed abbonamenti che possano favorire un qualunque tipo di utilizzo da parte dei cittadini residenti, il parcheggio di via Napoli (in zona liceo scientifico), che sarebbe libero e senza oneri per chi parcheggia, è lasciato languire in uno stato di colpevole abbandono e “anonimato”. 

E di colpevole abbandono bisogna parlare anche per il parco giochi di via Mariani
questa struttura è oggi un vero e proprio pericolo pubblico per eventuali e malcapitati bambini che decidessero di andare a giocare in quell’area dove si trovano giostrine in avanzato stato di abbandono, senza ringhiere di protezione e con chiodi arrugginiti da ogni parte. E il tutto mentre a via Napoli, a poche centinaia di metri, sta per sorgere una nuova struttura a realizzazione e gestione “privata”, con modalità di utilizzo e relativi benefici economici ancora tutti da scoprire.

Tutto giusto, tutto legale, tutto molto bello ma anche tutto molto lontano dal volere il bene della città e dei cittadini. 

Ma  il “conducente” sordo alle istanze è anche “muto” sui temi che veramente scottano. 

Ci riferiamo ai bilanci dell’ente e alle critiche precise ed appropriate che i Revisori dei Conti non stanno risparmiando: lo stato di deficit strutturale è ormai ben più che accertato da due anni, la verifica del riequilibrio finanziario è stata imposta quest’anno dai Revisori e il dissesto, che noi evochiamo da oltre un anno, è sempre più reale. 

Questioni e affossamenti finanziari che sono riconducibili solo alla cattiva gestione di questi ultimissimi anni e non alle amministrazioni passate né, come ama generalizzare il “conducente” quando è in vena di “fare ammuina”, dovute alla crisi mondiale con questioni statunitensi o cinesi evocate all’occorrenza. 

In questo stato di emergenza della città il “conducente” muto e sordo a cosa pensa? Alla sua eventuale e prossima candidatura, con casacca da definire, per le elezioni politiche e qui, indossando i panni di un novello Robin Hood, lancia l’ennesima promessa di rubare ai ricchi per restituire ai poveri: “vado a Roma, prendo i soldi e li porto a Capua”. Non servono ulteriori commenti: ai postumi l’ardua evidenza!

lunedì 5 novembre 2012

Scuola di S.Angelo in Formis


Può una direzione dei lavori permettere che si completino le opere interne ad un edificio lasciando gli esterni, in particolare la copertura, ancora tutti da rifare? 

E può un cliente consentire che i lavori interni appena ultimati vengano danneggiati per le piogge, l’umido e quant’altro arriva dalla copertura colabrodo dell’edificio? 

Anche questo, che può sembrare illogico e assolutamente fuori dalla realtà, sta accadendo nella nostra città. 

Dove? Basta volgere sguardo e attenzione alla Scuola dell’Infanzia di S.Angelo in Formis per scoprire che da due anni quel Plesso Scolastico è chiuso e i bambini sono accolti in una sistemazione “temporanea” nel vicino edificio della Scuola Primaria, quattro stanze (una per sezione) dove si fa attività didattica, si gioca, si mangia e, per i più piccoli, si dorme. 

Da due anni sono venuti meno gli spazi minimi per le attività di docenti e bambini e oggi, al danno di una situazione al limite del gestibile, si aggiunge la beffa di lavori fatti letteralmente senza né capo né coda. 

E così la scuola si ritrova bagni rifatti, aule riadattate, verniciatura tutto a posto ma, dal tetto ci piove sopra! 

Chiediamo un’immediata replica a chi amministra in questo modo i Fondi e i Beni Pubblici. In particolare chiediamo chi sta valutando i danni che le piogge causeranno all’interno della scuola, quando e con quali altri fondi questi danni verranno poi risistemati.

sabato 3 novembre 2012

Per il bene della città ...



Nella sua ultima intervista-video il Sindaco della città di Capua si è riferito ad “un’opposizione extraconsiliare che, opponendosi al gassificatore, non fa il bene della città”. 

Siamo chiamati in causa da questa affermazione e ci corre l’obbligo di una breve replica. 

Ci siamo allora chiesti: ma qual è il bene della città? al quale ci staremmo opponendo? 

Su questo punto pensiamo che il Sindaco della città di Capua abbia idee confuse e un po’ contorte. Il bene della città non è “andare al Parlamento, prendere i soldi e portarli a Capua”, come ha affermato in una delle sue recenti gite automobilistiche fatte per declamare tutti i presunti “beni” che avrebbe realizzato in questi anni. 

Fare il bene della città non è svenderne il patrimonio per tappare i buchi di bilancio né tantomeno è privatizzare aree pubbliche e servizi con benefici molto dubbi per la città. 

Parliamo delle opere pubbliche, realizzate in questi anni per lo più grazie al metodo del “project financing”. E qui nasce il trucco: un Amministratore in penuria di liquidi affida le opere pubbliche a imprenditori che su quelle opere pubbliche dovranno SI investire ma poi, per loro stesso mandato, soprattutto trarne un profitto

Un esempio per tutti, il parcheggio di spianata Olivares e le sue tariffe adatte per il “bene” SI ma dell’imprenditore che gestirà per decenni il parcheggio e non della città che per gli stessi decenni si troverà privata di un servizio dedicato alla città. 

In definitiva ci chiediamo: come dovrebbe essere un Sindaco nel tempo della crisi economica, sociale e ambientale? Un bravo ragioniere che amministra i pochi soldi che ha, secondo le disposizioni di legge? o un animatore che fa nascere una nuova idea di cittadinanza e di partecipazione dei cittadini? Come può un Amministratore deficitario garantire un futuro alla città? Presiedendo un’amministrazione che passerà alla storia per tutte le alchimie contabili messe in atto per far quadrare un instabile pareggio di bilancio? o tessendo un paziente lavoro per formare nuovi cittadini che abbiano finalmente il senso della comunità in cui vivono? che si sentano ognuno responsabili di tutto quello che accade nella città? 

Noi siamo convinti che una comunità funzioni solo se tutti i cittadini hanno una morale ispirata alla partecipazione e al rispetto. A partire dal primo cittadino che deve rispettare tutti, anche chi, non sedendo in Consiglio Comunale, ha l’ardire di non piegarsi, di non sottacere e di non assecondare nessun piano che prepone gli affari di singoli all’ambiente, alla storia e al bene della città.

giovedì 1 novembre 2012

L’etica e la trasparenza ...



L’etica e la trasparenza del proprio operato amministrativo e politico sono alla base dei nostri Valori. 

Fare pulizia è la priorità, nel Lazio, in Campania e ovunque si rendesse necessario. 

Il nostro Circolo riconosce che i provvedimenti messi in atto dal nostro partito alla Regione Lazio sono stati immediati ed esemplari, ma questo deve essere solo l’inizio di una discussione a 360 gradi sulla questione morale e sull’uso dei finanziamenti all’interno del partito. 

Il Circolo Idv di Capua, dallo scorso 26 Febbraio, quindi in tempi non sospetti, ha in corso un lungo epistolario con le nostre direzioni nazionale, regionale e provinciale sul tema dei finanziamenti nazionali e locali. Dal prossimo mese non mancheremo di dare un’ampia e dettagliata diffusione dei temi della lettera.

Intanto, sui temi della città, ricordiamo che in questo fine mese di Ottobre si gioca una partita fondamentale per le sorti dell’Amministrazione con l’approvazione del Bilancio di Previsione per il 2012. Nel momento in cui andiamo in stampa non si sa ancora se e come lo scoglio dei Revisori dei Conti sarà superato. 

L’unica certezza che abbiamo è di una situazione in continuo peggioramento. Quest’anno i parametri che misurano il deficit strutturale del nostro Comune sono passati, rispetto allo scorso anno, dai sei a sette sui dieci previsti.
Nicola Scalera
Presidente Circolo Idv di Capua

Parcheggio libero: che fine ha fatto?



Ottobre 2009: ecco come appariva l’ingresso dell’unico parcheggio gratuito presente nella nostra città, in piazza Giovanni Paolo II.


Tempo un mese, e già nel Novembre 2009 il cartello d’ingresso, un misero foglio neanche ben affisso, era ridotto a brandelli.


Che in quella piazza ci sia un Parcheggio Libero ormai, tra i cittadini di Capua, non lo ricorda più nessuno. Figuriamoci se e come potrebbe mai immaginarlo un turista di passaggio nella nostra città.

Il cartello è ormai sparito,  il suo spazio è vittima di affissioni abusive e il cancello è quasi sempre lasciato accostato.


Già nel 2009, sul blog Capuanite, erano stati pubblicati alcuni suggerimenti su come modificare (in meglio) la segnaletica. Oggi si tratterebbe di rifarla completamente essendo la precedente ormai sparita.

Primo suggerimento: perchè non si posiziona un grosso cartello sul cancello con l’indicazione di “Parcheggio Gratuito - aperto 24 ore”? Solo in questo modo l’area verrebbe finalmente utilizzata a dovere. La chiusura alle ore 18 andrebbe poi rimossa, lasciando solo una limitazione all’utilizzo il Lunedì per il mercato settimanale.


Secondo suggerimento: al posto dello spazio oggi occupato dalle affissioni abusive andrebbe posizionato un cartello con una mappa della città, l’indicazione di “voi siete qui” e la distanza dal Centro Storico, che è appena 300 metri. L’aggiunta di numeri e indirizzi utili sarebbe un elemento valorizzante, così come una serie di sponsor, loro offerte e l’indicazione di dove sono nel Centro Storico.

In definita, oltre a rivalutare e restituire alla città un Parcheggio vero e gratuito, si darebbe un bel altro biglietto da visita a chi arriva nella nostra città.


Fare pulizia ...



"Vincenzo Salvatore Maruccio si è dimesso dalle cariche di consigliere regionale, coordinatore, capogruppo e dal partito". 

Questo l’annuncio del presidente Di Pietro che, ricevuta la notizia delle indagini per peculato a carico di Maruccio, aveva chiesto un suo immediato passo indietro: "Gli avevamo chiesto di rispondere entro tre ore. Ha risposto in tre minuti. Questa è la risposta concreta quando interviene la magistratura. Ci auguriamo che tutti gli altri partiti facciano così. Quando qualcuno è indagato, si dimetta e vada dal magistrato. La prima cosa che ho pensato questa mattina è fare pulizia". 

Il Circolo Idv di Capua si associa al pensiero del presidente Di Pietro: la pulizia deve essere immediata fino ai dovuti accertamenti  di innocenza o colpevolezza. 

Il prossimo passo sarà pretendere una scelta di candidati con provate qualità di una “reale” condotta morale e in linea con i nostri Valori. Se si vuole non è difficile, il nostro Circolo può fornire validi nomi!

da 'Lettera a una Professoressa'



"Ho imparato
che il problema degli altri
è uguale al mio.
Uscirne tutti insieme
è la politica.
Uscirne da soli
è l'avarizia..."

Don Lorenzo MILANI,
da 'Lettera a una Professoressa'