Non entriamo in analisi di
innocenza o colpevolezza che possono essere ardite o strumentali. Sarà la
Magistratura, nella quale confidiamo sempre, a stabilire colpe o innocenze.
Vale però una considerazione: se un singolo Coordinatore Regionale, Maruccio
nel Lazio, avrebbe pensato di “distrarre” oltre 700mila euro con la speranza
che nessuno se ne accorgesse, quanti altri fondi girano e si “utilizzano” a
quel livello?
A ragion veduta possiamo dire che
il tesoriere del nostro Circolo di Capua potrebbe sperare di “distrarre”, senza
esser scoperto, di sicuro 70 centesimi, forse 7 euro, ma certamente non 70 euro
che sono l’ordine di grandezza delle cifre del bilancio del Circolo. C’è allora
qualcosa che non va se i Circoli e le Sedi Locali sono all’asciutto di fondi e
di aiuti economici dei partiti e poi ad altri livelli si spende e si spande
senza ritegno.
Questo dolente tema il Circolo
Idv di Capua lo sta trattando da ben OTTO mesi con i livelli provinciali,
regionali e nazionali del Partito. Partendo dall'Art.5 del nostro Statuto che
definisce l’importanza dei Circoli Locali per lo "sviluppo politico del
partito" e "la sua penetrazione nel tessuto sociale", dallo
scorso 26 Febbraio abbiamo iniziato un proficuo confronto inviando a tutti i
livelli la prima lettera mensile sotto forma di piccola provocazione: se lo
stile e il mandato del nostro partito è di chiedere TRASPARENZA in ogni ambito,
da quello locale a quello nazionale, ci sembrava più che pertinente chiedere
che si CHIARISSE come i contributi nazionali fossero ripartiti sul territorio e
come, ancora, fossero ripartite le quote locali raccolte dai tesseramenti. Nel
testo della lettera c’era uno schema con i valori economici da inserire a cura
del tesoriere e degli organi nazionali e territoriali.
Lo schema, in nome della
TRASPARENZA, chiedeva che fossero resi noti i fondi nazionali ripartiti alle
Sedi Regionali e da qui alle Sedi Provinciali, lo stesso discorso si applicava
alla ripartizione delle quote raccolte dai tesseramenti. Per il 2011, per
entrambe le voci, al Circolo Cittadino di Capua era infatti arrivata una cifra
pari a zero euro (nella foto la sintesi grafica della situazione). Nel 2012 c’è
stata una rettifica per le quote dei tesseramenti e al Circolo Locale è stato
riconosciuto l’80% delle quote raccolte. Ancora nessuna novità invece sul
versante “dalla Sede Nazionale alla Sede Locale”.
C’è qualcosa che non va? Noi
pensiamo proprio di SI, ma non per questo desisteremo nella nostra lotta per la
TRASPARENZA.
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