domenica 2 dicembre 2012

C’è qualcosa che non va ...



Non entriamo in analisi di innocenza o colpevolezza che possono essere ardite o strumentali. Sarà la Magistratura, nella quale confidiamo sempre, a stabilire colpe o innocenze. Vale però una considerazione: se un singolo Coordinatore Regionale, Maruccio nel Lazio, avrebbe pensato di “distrarre” oltre 700mila euro con la speranza che nessuno se ne accorgesse, quanti altri fondi girano e si “utilizzano” a quel livello? 

A ragion veduta possiamo dire che il tesoriere del nostro Circolo di Capua potrebbe sperare di “distrarre”, senza esser scoperto, di sicuro 70 centesimi, forse 7 euro, ma certamente non 70 euro che sono l’ordine di grandezza delle cifre del bilancio del Circolo. C’è allora qualcosa che non va se i Circoli e le Sedi Locali sono all’asciutto di fondi e di aiuti economici dei partiti e poi ad altri livelli si spende e si spande senza ritegno.

Questo dolente tema il Circolo Idv di Capua lo sta trattando da ben OTTO mesi con i livelli provinciali, regionali e nazionali del Partito. Partendo dall'Art.5 del nostro Statuto che definisce l’importanza dei Circoli Locali per lo "sviluppo politico del partito" e "la sua penetrazione nel tessuto sociale", dallo scorso 26 Febbraio abbiamo iniziato un proficuo confronto inviando a tutti i livelli la prima lettera mensile sotto forma di piccola provocazione: se lo stile e il mandato del nostro partito è di chiedere TRASPARENZA in ogni ambito, da quello locale a quello nazionale, ci sembrava più che pertinente chiedere che si CHIARISSE come i contributi nazionali fossero ripartiti sul territorio e come, ancora, fossero ripartite le quote locali raccolte dai tesseramenti. Nel testo della lettera c’era uno schema con i valori economici da inserire a cura del tesoriere e degli organi nazionali e territoriali. 

Lo schema, in nome della TRASPARENZA, chiedeva che fossero resi noti i fondi nazionali ripartiti alle Sedi Regionali e da qui alle Sedi Provinciali, lo stesso discorso si applicava alla ripartizione delle quote raccolte dai tesseramenti. Per il 2011, per entrambe le voci, al Circolo Cittadino di Capua era infatti arrivata una cifra pari a zero euro (nella foto la sintesi grafica della situazione). Nel 2012 c’è stata una rettifica per le quote dei tesseramenti e al Circolo Locale è stato riconosciuto l’80% delle quote raccolte. Ancora nessuna novità invece sul versante “dalla Sede Nazionale alla Sede Locale”.

 
C’è qualcosa che non va? Noi pensiamo proprio di SI, ma non per questo desisteremo nella nostra lotta per la TRASPARENZA. 

Se un Cambiamento Utile ci deve essere nel Paese, questo deve (senza ombra di dubbio) iniziare dal nostro interno.

Nessun commento:

Posta un commento