domenica 27 febbraio 2011

Al cuore dei problemi ...

Per comprendere i problemi bisogna puntare al cuore di essi e non farsi “distrarre” da altri discorsi.

Questo principio si applica anche allo smantellamento dell’ex CAPS (campo profughi) in corso.

I fatti: alcune famiglie di rumeni, in queste settimane, oltre all’annuncio dello sgombero prossimo venturo, sono anche state messe a secco dal Comune che gli ha staccato l’acqua con la motivazione ufficiale di una perdita. 

I rappresentanti di queste famiglie, assistiti dal loro legale e dalla responsabile per Caserta dell’Associazione Opera Nomadi, sono stati ricevuti dal Sindaco che ha fatto il punto della situazione.

Ero presente a quell’incontro, ma non entro qui nei dettagli delle variopinte soluzioni proposte alle famiglie per trovarsi nuovi alloggi da fittare perché, come dicevo all’inizio, cadrei nella trappola di chi vuole “distrarre” i discorsi sbandierando i temi della sicurezza e delle condizioni igienico-sanitarie.

Tutto vero, tutto giusto ma non si comprende il “problema” se ci si fa depistare dai discorsi sull’immigrazione clandestina, la prostituzione, i furti e i saccheggi ad opera di queste persone.

Il nostro Sindaco forse dimentica che noi viviamo nella provincia che ha uno dei più alti tassi di criminalità organizzata d’Europa, e questa è tutta nostrana !!

Ma andiamo al dunque, a descrivere quello che sta accedendo in quest’area della nostra città: la situazione è di assoluta emergenza igienico-sanitaria, e in questo non si può non concordare col nostro Sindaco, ma bisogna osservare che i rifiuti presenti non sono quelli di deposito da civili abitazioni, quindi frutto di chi vi ha abitato in questi anni, ma sono quelli riversati, per decenni, per materiali di risulto da lavorazioni e che sono stati abbandonati nel sito senza nessun tipo di controllo da parte delle autorità preposte. Un cumulo di rifiuti di tal genere non si accumula in un mese, e allora c’è da chiedersi: dov’era chi in questi anni doveva vigilare?

Chiarito questo, va aggiunto che oggi il progetto per quell’area è di destinarla a costruzioni per residenza popolare, sfumata com’è l’ipotesi dell’ormai fantomatico ospedale unico per Capua e S.Maria C.V.

Su questo progetto e sulle attuali demolizioni in corso chiediamo a chi ci amministra:

si sono analizzate le alternative del recupero degli edifici? nessuno dei quali era pericolante o tanto decrepito da richiedere la demolizione!

Quanto invece costerà alla comunità la decisione di demolire, andare a smaltire materiali e poi ricostruire? e a vantaggio di chi tutto questo?

Personalmente se avessi un bene, anche in degrado, cercherei di avviare opere per il suo recupero, invece di abbatterlo.

Bollettino n.3 ( i NO di Capua Libera)...

Capua Libera è un Movimento Socio-politico riformista caratterizzato simbolicamente dallo scudo di Fieramosca, nè di destra nè di sinistra.
Scende nell’arena elettorale per sostenere a viso aperto la candidatura a Sindaco di Capua del  dott. Paternuosto, leader dell’Italia dei Valori, e le politiche finalizzate alla tutela del territorio capuano ed alla difesa dei diritti  dei suoi abitanti .



CAPUA LIBERA DICE NO :
1) A  incarichi affidati a ditte ed a soggetti esterni pagati dalla comunità capuana ;
2) Alle strisce blu che penalizzano soprattutto  i  residenti, gli studenti universitari, i commercianti e gli anziani ;
3) Al federalismo fiscale leghista, che non tende la mano a chi sta indietro, come Capua  ed altre città del Sud ;
4) Alle azioni disinvolte del cavaliere e a  taluni  cattolici che le difendono con un amen vano e pilatesco ;
5) Ad una politica incapace di difendere e valorizzare il territorio capuano umiliato dalla dismissione dell’ospedale Palasciano e  dalla morte di ogni forma di turismo, che altrove  è motore di crescita socio-economica della polis ;
6) Ad una TARSU salata ed iniqua,non premiata dalla raccolta differenziata;
7) A chi dai suoi  progetti ha completamente escluso il problema ambientale ed approva con il silenzio le gravi fonti di inquinamento  ;
8) A chi usa la menzogna come legge morale ;
9) A chi non valorizza la città di Capua  in cui ogni pietra è un monumento e non uno straccio di pulcinella ;
10) A chi vota senza valutare , se l’uomo che sta votando ha fatto interessi di amici, familiari e “ cumparielli ” ;
11) A chi vende il proprio voto per un pugno di dollari ;
12) A chi si avvicina a te con il bacio di Giuda .

mercoledì 23 febbraio 2011

Per amor di chiarezza ...

Nei giorni scorsi, alcuni organi di stampa locale hanno pubblicato notizie non corrette sul tema della candidatura a Sindaco per le prossime Elezioni Amministrative. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, è di ieri mattina, quando un articolo del CORRIERE DI CASERTA annunciava un “passo indietro” dalla candidatura a Sindaco di Capua del dott. Mario Paternuosto a favore di un non meglio precisato “candidato unico del centrosinistra”.

Per amor di chiarezza …
precisiamo che il dott. Paternuosto è e resterà il candidato proposto agli elettori da IDV e dalla Lista Civica “Capua Libera”, con noi alleata in libertà ed autonomia.

La candidatura che proponiamo agli elettori è una candidatura di peso sia sotto il profilo politico che sotto il profilo sociale, essendo il dottor Paternuosto uno stimato professionista, capo Dipartimento e Primario di Gastroenterologia, oltre che consigliere comunale presso il comune di Marcianise in quota IDV. La candidatura, proposta dal Circolo cittadino di IDV, è stata condivisa ed è appoggiata anche dagli organismi provinciali e dai più alti livelli del partito.

Con questo consideriamo chiarita e chiusa la questione.

Ci preme infine chiarire che le priorità che il Circolo di IVD si è assegnato dalla sua nascita, il mese scorso, sono legate ai problemi che assillano la nostra città, che si trova oggi ai minimi storici di vivibilità e di prospettive di futuro per i giovani. Questo è il frutto di cinque anni di Amministrazione che ha “brillato” per un attivismo esasperato ma, ahimè, anche per un’altrettanto estrema assenza di trasparenza nel suo operato.

Al contrario, tutti i PROGETTI che IDV sta proponendo per la città hanno come requisito

- una non negoziabile imparzialità (tutti i cittadini hanno parità di diritti e di doveri) …

- una non negoziabile trasparenza (se si opera davvero per il Bene Comune e per il bene della città non c’è nessun motivo per non rendere pubblico il proprio operato).

Per questo intorno al candidato sindaco stiamo raccogliendo tutte le forze sane della città per promuovere un programma politico all’insegna della TRASPARENZA e della LEGALITA’, percorribile in modo condiviso con quanti credono veramente in un reale cambiamento della politica capuana.

domenica 20 febbraio 2011

Bollettino n.2 (Rifiuti, ci sarebbe da chiarire)...

Parlare di rifiuti e non essere scontati, ripetitivi o SOLO distruttivi NON è facile.

Ci proviamo …

Sulle bollette della TARSU ricevute in questi giorni NON si è ancora placato il clamore e noi, come la maggioranza dei cittadini, intendiamo vederci chiaro.

NON possono infatti bastare le giustificazioni da “Ponzio Pilato” di chi Amministra la Città e “se ne lava le mani” scaricando colpe e responsabilità ai livelli più alti (provinciali) senza compiere alcuna azione a tutela dei “propri” cittadini.

Non vogliamo associarci alle “critiche a prescindere”, vogliamo invece capire ed analizzare il problema “dalla parte del cittadino”, com’è da sempre nel nostro stile. 

Secondo voi, il cittadino capuano che da anni è stato istruito e guidato per mano a fare la raccolta differenziata, oggi, cosa può pensare? soprattutto dopo che il suo Amministratore Assessore si è congratulato con lui e, nel contempo,  si è autoincensato per gli “ottimi risultati della differenziata”? 

Il cittadino potrebbe chiedergli: ma se i risultati sono stati ottimi? se io ho collaborato come mi hai chiesto, caro mio Amministratore, perché adesso mi aumenti la tassa del 20%
Ripetiamo, l’alibi del maggior peso dovuto SOLO alle gestione provinciale se da un lato regge poco, dall’altro è MOLTO MOLTO preoccupante.

Ci preme ricordare infatti che la famigerata Legge 26/2010, quella in nome della quale lo scorso Agosto fu deposto dal suo ruolo di Sindaco di Camigliano l’amico Vincenzo Cenname, prevede SI che raccolta e smaltimento siano (pericolosamente) centralizzati in un’unica gestione provinciale, ma l’attuazione della stessa Legge è stata prorogata, perché la Provincia non era pronta, dal 1 Gennaio 2011 al 1 Gennaio 2012. Ragione per cui lo stesso Sindaco di Camigliano ha in atto un ricorso al TAR avverso la sua destituzione. Insomma l’avvio della Legge è stato prorogato, ma l’addizionale di gabella ai danni del cittadino comincia a farsi sentire ancora prima !!! 

Ci preme poi che venga chiarito e reso pubblico CON URGENZA dai nostri Amministratori quanto segue:
(1)   quale è la filiera (cioè il percorso) che compie la TASSA sui RIFIUTI pagata dai cittadini e che finisce nelle CASSE del COMUNE ?
(2)   quale è la filiera (di nuovo il percorso) che compiono i rifiuti differenziati dai cittadini ?

IN PRATICA:
(1)   i fondi della TASSA sui RIFIUTI … verso quali utilizzi sono indirizzati ?
(2)   le frazioni di umido e i materiali separati (plastica, vetro, carta) SE E COME sono indirizzati verso Impianti di Compostaggio e Centri di Riciclo ?

Su quest’ultimo punto auspichiamo che si interpellino e si utilizzino SOLO strutture e impianti con provate esperienze pluriennali (già presenti sul nostro territorio) e NON si improvvisi nessuna soluzione pre-elettorale

Precisiamo che dichiarare SOLO percentuali sempre crescenti della Raccolta Differenziata NON ha alcun senso se il tutto NON è inserito in un CICLO VIRTUOSO dei rifiuti.

In particolare, fa sorridere che un Amministratore “autoproclami” se stesso e il Comune Virtuoso SOLO perché ha “autocertificato” un 46% di Raccolta Differenziata …
DA NOTARE: un Comune è Virtuoso se è riconosciuto tale dall’Associazione Nazionale dei Comuni Virtuosi. Ad oggi in questa Associazione sono presenti SOLO  tre Comuni della Campania: Camigliano (CE), Castelnuovo Cilento (SA) e Torraca (SA).

Aspettiamo che chi ci Amministra senta il dovere di fare chiarezza su quanto abbiamo esposto, nel frattempo la nostra città CERTO che si “differenzia” … ma per il primato di avere la tassa sui rifiuti tra le più alte d’Italia!

domenica 13 febbraio 2011

Bollettino n.1 (hanno venduto anche il tempo) ...

Le amministrazioni che si sono succedute nella città di Capua hanno avute luci ed ombre ma mai nessuna ha osato generare tanto scempio ed è stata capace di far nascere contro di sé una vera e propria crociata.

Questa Amministrazione ha uno stile disdicevole nella forma e nella sostanza: quando la maggioranza è numerica e non politica di per certo qualcuno ha una patologica pulsione faraonica tesa ad implementare peculiari e personali carenze o necessità.
 
Questa amministrazione è perpetuamente impegnata a celebrare il fittizio ed il fatuo, ben guardandosi dall’affrontare i reali problemi sociali.
 
Vogliamo parlare del problema ambientale? Mai una parola sulla montagna di ecoballe da anni depositate alle porte di Capua e che riempiono l’aria di un gradevole olezzo di verbena e fiordaliso e che certamente combattono il cancro! Mai una parola  e mai una richiesta di danni per chi con l’impianto del tiro a piattello ha per anni sversato nel Volturno migliaia di tonnellate di piombo! Mai una parola sul dramma della località Purgatorio ove sono sotterrate migliaia di tonnellate di fusti di materiale tossico che nel tempo, se non rimosse, inquineranno le falde acquifere ed allora la località, a ben ragione, si dovrà chiamare Inferno!
 
Una parola talvolta la dicono ed in essa riecheggia la più sublime arte di Satana perché è menzogna! La menzogna è elevata a progetto politico!
 
Esempio emblematico è l’ospedale! A Capua l’ospedale, mille volte promesso, non ci sarà mai più!  Abbiate il coraggio di dirlo alla gente!
 
Le origini sono diverse, noi le vantiamo da Fieramosca! Chissà perché ogni vostro progetto è tristemente ridicolo ed alquanto patetico con la sua valenza ideativa grezza e primitiva!
 
Vi citiamo degli esempi: doveva venire a Capua la lavorazione del ferro vantata come non inquinante (il 20% della diossina al mondo è prodotta dalla lavorazione del ferro!!!), si è tentato di commercializzare anche il bosco di San Vito (illudendosi che nessuno notasse lo scellerato progetto perché alla fine il popolo è bue!), rimozione monnezza a peso d’oro (tanto il popolo bue non reagirà!), torme di professionisti assoldati come consulenti (a Capua è una specie estinta e se qualcuno resiste è subito oscurato e rottamato!!!), i consulenti poi vengono tutti o quasi dall’alto casertano a disegnare un potenziale collegio elettorale (tanto il popolo sempre bue non se ne accorge), la città è tutta una striscia blu (fanno pagare il parcheggio anche agli studenti!!!), vendono  palazzi  a prezzi di realizzo (COSA VOLETE CHE CONTI IL POPOLO BUE, AL MOMENTO ADATTO … QUATTRO PAROLE E VOTANO COME SI VUOLE!).
 
Questa amministrazione è stata capace di vendere anche il tempo: i contratti  trentennali hanno infatti bloccato la città per il tempo di una generazione. Non solo il tempo futuro ma anche il tempo passato dove abitano i nostri ricordi, la nostra giovinezza! Sono solo un ricordo infatti le luminarie di Natale! 

Quest’anno, impiccati ai lampioni, dondolavano striminzite e tristi luminarie di Babbo Natale che spandevano intorno l’angoscia del dramma esistenziale e non la gioia della festa. 
Sono stati capaci di impiccare anche Babbo Natale!

martedì 8 febbraio 2011

Bollette TARSU: il cittadino capuano non capisce …

Le bollette della TARSU ricevute in questi giorni hanno scatenato un vespaio in città. 

Non voglio associarmi alle “critiche a prescindere”, voglio invece capire ed analizzare il problema “dalla parte del cittadino”, com’è da sempre nello stile di IDV. 

Secondo voi, il cittadino capuano che da anni è stato istruito e guidato per mano a fare la raccolta differenziata, oggi, cosa può pensare? soprattutto dopo che il suo Amministratore Assessore si è congratulato con lui e, nel contempo,  si è autoincensato per gli “ottimi risultati della differenziata”? 

Il cittadino potrebbe chiedergli: ma se i risultati sono stati ottimi? se io ho collaborato come mi hai chiesto, caro mio Amministratore, perché adesso mi aumenti la tassa del 20%

Ma l’Amministratore, che ne sa una più del diavolo, la risposta l’ha già delineata: “la colpa non è mia, c’è una Legge dello Stato, la 26/2010, che porta la gestione della raccolta e dello smaltimento alla Provincia e la parte dell’aumento è dovuta proprio a questa quota addizionale che arriva dalla Provincia”.

Il tutto sembrerebbe avere una logica, anche se da Ponzio Pilato? E invece NO! 

Anche qui il cittadino capuano, ma solo quello più attento, potrebbe non capire. 

Provo a fare chiarezza: la Legge 26/2010, quella in nome della quale lo scorso Agosto fu deposto dal suo ruolo di Sindaco di Camigliano l’amico Vincenzo Cenname, prevede SI quanto sopra, cioè che raccolta e smaltimento siano (pericolosamente) centralizzati in un’unica gestione provinciale, ma l’attuazione della stessa Legge è stata prorogata, perché la Provincia non era pronta, dal 1 Gennaio 2011 al 1 Gennaio 2012. Ragione per cui lo stesso Sindaco di Camigliano ha in atto un ricorso al TAR avverso la sua destituzione.

Insomma l’avvio della Legge è stato prorogato, ma l’addizionale di gabella ai danni del cittadino NO

Tutti aspettiamo che l’Amministratore Assessore senta il dovere di fare chiarezza. Nel frattempo la nostra città CERTO che si “differenzia” … ma per mantenere il primato di avere la tassa sui rifiuti tra le più alte d’Italia!

lunedì 7 febbraio 2011

...su Capua: lettera in redazione...

Riceviamo da una nostra lettrice:

Capua è sempre più allo sfascio. Passeggiando con i bambini per le strade della mia città noto, con mio sommo dispiacere, storture da tutti i lati. 

Amo la mia città, ma se non fosse per motivi di lavoro e di una casa di proprietà ( che si potrebbe sempre vendere) me ne scapperei oggi stesso. Facendo un giro facevo caso alla bellezza delle mura che circondano Capua e più precisamente a quelle che costeggiano Porta Napoli (Via Gran Maestrato di San Lazzaro). 

Credo che, anticamente, quelle erano mura che chiudevano una caserma ma ora invece di essere ripristinate, valorizzate come avrebbe fatto una qualsiasi città “d’arte e di studi”stanno cedendo. Ma dove sta questa città ? forse mi sono persa qualcosa ? mi sarà sfuggito! eppure da quando sono nata sono sempre stata qua !!!!!! 

I poveri turisti, quei pochi che ancora arrivano, cosa vedono? Pietre cadute da tutti i lati. 
E’ di questi giorni la caduta di alcune tegole e massi dalla Chiesa dell’Annunziata e ancora oggi 7 febbraio la strada è recintata senza che si prenda alcun provvedimento per ripristinare in via definitiva la copertura. 

Per tornare alle pietre cadute accompagnando la bimba all’asilo comunale Umberto 1° noto una pianta che è cresciuta nel muro di  recinzione, sopra a quella che sembra essere una antica finestra, essendoci rimasta solo la parte sottostante. 
Questa pianta con radici belle e robuste sta buttando a terra il muro e vorrei far presente che tutti i giorni sotto questo muro passano tanti bambini dai tre ai cinque anni oltre agli studenti dei vari plessi li vicino allocati. 

Ma cosa aspettiamo che questo masso, infatti è un unico masso di pietra viva, cada in testa a qualcuno?....poi ci piangiamo il morto e il sindaco,il nostro caro sindaco, si metta la sua bella fascia e faccia sfoggio della pietas per la famiglia . 

Ma per carità non prendiamoci in giro e vediamo di cambiare le cose attiviamoci tutti per Capua, altrimenti tra poco ci tolgono anche dalle carte autostradali (solo li siamo rimasti, come uscita dell’autostrada). 

Chi viene a Capua trova parcheggi a pagamento molto esosi (Amalfi e Positano costano meno!), per portare i bambini al parco dobbiamo andare a Santa Maria Capua Vetere e forse ci toccherà andarci ancora per tanto, perché l’unico parco che sta nascendo sarà a pagamento.

RISPONDE Nicola Scalera:

Gentile Signora, grazie per il suo messaggio che pubblichiamo volentieri. 
Interloquire con i cittadini rappresenta per noi un obbligo, oltre che un dovere che vorremmo ricordare a quanti si occupano della cosa pubblica. 
Sui temi che Lei affronta non posso che sentirmi d’accordo. Vivo come Lei il disagio di una città lasciata in abbandono e spesso, ancora peggio, svenduta e “privatizzata” per i prossimi decenni nei servizi e nelle opere pubbliche fondamentali. 
Ci occuperemo presto dei temi che Lei ha segnalato, intanto raccogliamo la sua segnalazione e pubblichiamo un paio di foto del muro “cadente” a ridosso del plesso Umberto ...