Parlare di rifiuti e non essere scontati, ripetitivi o SOLO distruttivi NON è facile.
Ci proviamo …
Sulle bollette della TARSU ricevute in questi giorni NON si è ancora placato il clamore e noi, come la maggioranza dei cittadini, intendiamo vederci chiaro.
NON possono infatti bastare le giustificazioni da “Ponzio Pilato” di chi Amministra la Città e “se ne lava le mani” scaricando colpe e responsabilità ai livelli più alti (provinciali) senza compiere alcuna azione a tutela dei “propri” cittadini.
Non vogliamo associarci alle “critiche a prescindere”, vogliamo invece capire ed analizzare il problema “dalla parte del cittadino”, com’è da sempre nel nostro stile.
Secondo voi, il cittadino capuano che da anni è stato istruito e guidato per mano a fare la raccolta differenziata, oggi, cosa può pensare? soprattutto dopo che il suo Amministratore Assessore si è congratulato con lui e, nel contempo, si è autoincensato per gli “ottimi risultati della differenziata”?
Il cittadino potrebbe chiedergli: ma se i risultati sono stati ottimi? se io ho collaborato come mi hai chiesto, caro mio Amministratore, perché adesso mi aumenti la tassa del 20%?
Ripetiamo, l’alibi del maggior peso dovuto SOLO alle gestione provinciale se da un lato regge poco, dall’altro è MOLTO MOLTO preoccupante.
Ci preme ricordare infatti che la famigerata Legge 26/2010, quella in nome della quale lo scorso Agosto fu deposto dal suo ruolo di Sindaco di Camigliano l’amico Vincenzo Cenname, prevede SI che raccolta e smaltimento siano (pericolosamente) centralizzati in un’unica gestione provinciale, ma l’attuazione della stessa Legge è stata prorogata, perché la Provincia non era pronta, dal 1 Gennaio 2011 al 1 Gennaio 2012. Ragione per cui lo stesso Sindaco di Camigliano ha in atto un ricorso al TAR avverso la sua destituzione. Insomma l’avvio della Legge è stato prorogato, ma l’addizionale di gabella ai danni del cittadino comincia a farsi sentire ancora prima !!!
Ci preme poi che venga chiarito e reso pubblico CON URGENZA dai nostri Amministratori quanto segue:
(1) quale è la filiera (cioè il percorso) che compie la TASSA sui RIFIUTI pagata dai cittadini e che finisce nelle CASSE del COMUNE ?
(2) quale è la filiera (di nuovo il percorso) che compiono i rifiuti differenziati dai cittadini ?
IN PRATICA:
(1) i fondi della TASSA sui RIFIUTI … verso quali utilizzi sono indirizzati ?
(2) le frazioni di umido e i materiali separati (plastica, vetro, carta) SE E COME sono indirizzati verso Impianti di Compostaggio e Centri di Riciclo ?
Su quest’ultimo punto auspichiamo che si interpellino e si utilizzino SOLO strutture e impianti con provate esperienze pluriennali (già presenti sul nostro territorio) e NON si improvvisi nessuna soluzione pre-elettorale …
Precisiamo che dichiarare SOLO percentuali sempre crescenti della Raccolta Differenziata NON ha alcun senso se il tutto NON è inserito in un CICLO VIRTUOSO dei rifiuti.
In particolare, fa sorridere che un Amministratore “autoproclami” se stesso e il Comune Virtuoso SOLO perché ha “autocertificato” un 46% di Raccolta Differenziata …
DA NOTARE: un Comune è Virtuoso se è riconosciuto tale dall’Associazione Nazionale dei Comuni Virtuosi. Ad oggi in questa Associazione sono presenti SOLO tre Comuni della Campania: Camigliano (CE), Castelnuovo Cilento (SA) e Torraca (SA).
Aspettiamo che chi ci Amministra senta il dovere di fare chiarezza su quanto abbiamo esposto, nel frattempo la nostra città CERTO che si “differenzia” … ma per il primato di avere la tassa sui rifiuti tra le più alte d’Italia!
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