martedì 8 febbraio 2011

Bollette TARSU: il cittadino capuano non capisce …

Le bollette della TARSU ricevute in questi giorni hanno scatenato un vespaio in città. 

Non voglio associarmi alle “critiche a prescindere”, voglio invece capire ed analizzare il problema “dalla parte del cittadino”, com’è da sempre nello stile di IDV. 

Secondo voi, il cittadino capuano che da anni è stato istruito e guidato per mano a fare la raccolta differenziata, oggi, cosa può pensare? soprattutto dopo che il suo Amministratore Assessore si è congratulato con lui e, nel contempo,  si è autoincensato per gli “ottimi risultati della differenziata”? 

Il cittadino potrebbe chiedergli: ma se i risultati sono stati ottimi? se io ho collaborato come mi hai chiesto, caro mio Amministratore, perché adesso mi aumenti la tassa del 20%

Ma l’Amministratore, che ne sa una più del diavolo, la risposta l’ha già delineata: “la colpa non è mia, c’è una Legge dello Stato, la 26/2010, che porta la gestione della raccolta e dello smaltimento alla Provincia e la parte dell’aumento è dovuta proprio a questa quota addizionale che arriva dalla Provincia”.

Il tutto sembrerebbe avere una logica, anche se da Ponzio Pilato? E invece NO! 

Anche qui il cittadino capuano, ma solo quello più attento, potrebbe non capire. 

Provo a fare chiarezza: la Legge 26/2010, quella in nome della quale lo scorso Agosto fu deposto dal suo ruolo di Sindaco di Camigliano l’amico Vincenzo Cenname, prevede SI quanto sopra, cioè che raccolta e smaltimento siano (pericolosamente) centralizzati in un’unica gestione provinciale, ma l’attuazione della stessa Legge è stata prorogata, perché la Provincia non era pronta, dal 1 Gennaio 2011 al 1 Gennaio 2012. Ragione per cui lo stesso Sindaco di Camigliano ha in atto un ricorso al TAR avverso la sua destituzione.

Insomma l’avvio della Legge è stato prorogato, ma l’addizionale di gabella ai danni del cittadino NO

Tutti aspettiamo che l’Amministratore Assessore senta il dovere di fare chiarezza. Nel frattempo la nostra città CERTO che si “differenzia” … ma per mantenere il primato di avere la tassa sui rifiuti tra le più alte d’Italia!

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