sabato 26 gennaio 2013

Apertura del parcheggio, ma a vantaggio di chi? ...



Non vorremmo lamentarci ad ogni occasione, vorremmo sempre essere propositivi a favore dei cittadini ma le evidenze sono troppe e troppo eclatanti per non doverle far notare. 
 
Era il 28 dicembre 2007, e a testimoniarlo c’è un articolo pubblicato sul mio blog http://nicolascalera.blogspot.com, quando scrivevo sul Parcheggio di Piazza Umberto, che oggi è finalmente aperto anche se ad un semipiano solo. 
 
Le tariffe di oggi (1 euro l’ora e abbonamenti da 50 euro per i commercianti e 120 euro !! per i privati) sono quelle che nell'articolo del 2007 prospettavo come un vero pericolo per la città. Quando si dice conoscere i propri polli !! 
 
Nel 2007 definivo con timore una modalità di gestione “liberista” nella quale il personale di custodia, quello delle pulizie e quello della manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura sarebbe stato composto da dipendenti di altrettante ditte esterne. Il parcheggio “liberista” avrebbe imposto tariffe esose (allora scrivevo “da 1euro a 2euro l'ora?”) che avrebbero tenuto lontano la maggior parte degli automobilisti capuani, lasciando immutati i problemi del traffico urbano e dell'Isola Pedonale. La probabilità che questa modalità “liberista” si verificasse era allora valutata vicina al 90% se non si fossero svegliate "orecchie ancora in grado di sentire".  Ahimè queste orecchie non hanno ascoltato e oggi il guaio è fatto. 
 
Completamente ignorata la proposta, che chiamavo "sociale", di una struttura che, invece del vantaggio di Amministratori e ditte che gestiscono parcheggio, vigilanza, pulizia e manutenzione, avrebbe dovuto favorire i cittadini. “Che sogno sarebbe” scrivevo allora, e che sogno resta oggi con le tariffe e con gli abbonamenti proibitivi esposti.
 
La proposta che avanziamo oggi: come in tante altre città chiediamo che gli abbonamenti per i residenti, senza limitare i posti ad essi offerti, abbiano un costo che non superi i 30 euro al mese. 
Proposta non semplice da far digerire alle ditte private che, per decenni, avranno in mano la gestione del parcheggio: una tale proposta andava concordata all’avvio del progetto di finanza, al momento degli “accordi”. Oggi è tutto più difficile e, come al solito, dovremo piangere di nuovo sul latte ormai versato.

domenica 20 gennaio 2013

Cartelle IAP e Garage ...



Parliamo delle cartelle TARSU inviate dalla IAP ai cittadini nelle scorse settimane ed in particolare delle richieste di pagamenti relative ai garage. 

Abbiamo ricevuto le repliche dei nostri consulenti e le rendiamo immediatamente pubbliche affinchè tutti ne possano usufruire. 

Secondo i nostri esperti è possibile, nel termine dei 30 giorni dalla data di notifica degli avvisi, inviare a IAP (con raccomandata R/R) e all’Ufficio Tributi del Comune (tramite l’Ufficio Protocollo) una “Richiesta di annullamento in autotutela di avviso di accertamento Ta.R.S.U.” specificando il numero dell’Avviso, la data della notifica e i dettagli catastali dell’immobile.

Specifichiamo che la Richiesta si applica solo alle utenze che non sono in grado di “produrre rifiuti”, caso diverso è quello di un garage associato ad una villetta, che fosse stato trasformato in tavernetta con tanto di cucina, camino, arredi, ecc.; in questo caso infatti l’imposizione avrebbe un senso. 

Le motivazioni a sostegno della richiesta possono essere riassunte come segue: 

(1) l’immobile in questione è utilizzato come posto macchina coperto, privo di mobili e senza allacciamenti alla rete idrica e fognaria. Dispone solo di punto luce per le brevi soste serali finalizzate al deposito o al prelievo degli autoveicoli. Tanto si dichiara salvo successiva Vs. ispezione di verifica di cui fin d’ora si chiede attuazione; 

(2) per quanto detto al punto 1, risulta evidente che la superficie assunta in accertamento risulta evidentemente non imponibile ai fini Ta.R.S.U. in quanto, per propria natura ed utilizzo, non può produrre e non produce R.S.U. ma, in generale, non produce alcun genere di rifiuto (ex art. 62, commi 2 e 3 D.Lgs. n. 507/93); 

(3) quanto affermato ai punti 1 e 2 trova riscontro anche nella recente Sentenza della Suprema Corte di Cassazione n. 11351 del 6.07.2012 come poi modificata in data 11.09.2012 la quale, riportando proprie  sentenze nn. 17307/2004 e 17599/2009, in materia di imponibilità Ta.R.S.U. ha ribadito “l’esclusione delle parti non produttrici di rifiuti” dalla tassazione, in presenza di prova, come tale è quella fornita dall’istante, verificabile anche tramite ispezione diretta come  sopra  sollecitata. 

Abbiamo in corso ulteriori studi per un eventuale successivo ricorso più generale alla Commissione Tributaria Provinciale, con scadenza nei 60 giorni successivi alla data di notifica. Appena avremo informazioni valide anche su questo punto le forniremo alla cittadinanza. 

Chi volesse ulteriori informazioni o necessitasse di un nostro supporto nella compilazione della richiesta può contattarci via email (idvcapua@libero.it) oppure al nostro numero: 346-9508585.

venerdì 18 gennaio 2013

Vorremmo risposte e non polemiche ...

All'articolo del 15/01 "Unica Opposizione" è seguita una replica del portavoce del Pdl.
Eccola:
"La reazione polemica di Italia dei Valori è incomprensibile, oltre che inutile, a meno che Scalera non coltivi l'ambizione segreta di diventare l'alter ego del duo Antropoli-Ricci". Così il portavoce del Gruppo PdL, Antonio Minoja. "E’ ridicolo -osserva- che l’opposizione, anziché essere soddisfatta, si scagli contro una forza politica che, per pura coerenza con gli impegni assunti con gli elettori, è fuoriuscita dall’amministrazione. Ci fa piacere, però, che questo ha dato a Scalera l’occasione di ritrovare il dono della parola, dopo aver taciuto per mesi su questioni di fondamentale importanza per i cittadini, dai rifiuti alla gestione dei tributi. In occasione delle ultime elezioni - spiega - il PdL aveva condiviso con il sindaco un accordo di programma. Come abbiamo avuto modo di spiegare ripetutamente, la ragione della nostra fuoriuscita dall'amministrazione è che sono stati disattesi gli impegni assunti con l'elettorato. In particolare - aggiunge - sulla questione del gassificatore, con il sindaco ci eravamo accordati per una rivisitazione del progetto. Un progetto che questa amministrazione continua a considerare vitale per Capua, nonostante la drastica riduzione della produzione dei rifiuti in Campania. Tuttavia suggerirei di evitare ulteriori polemiche, anche perché la modifica dell'attuale piano rifiuti non avverrà certamente a livello comunale, ma regionale. Probabilmente - conclude Minoja – Scalera è stato mal consigliato o ha ingenuamente riposto la propria fiducia nei soliti noti che, oltre a non saper leggere, sono incapaci di un confronto costruttivo, dedicandosi con tanto impegno agli inciuci da cortile".

ED ECCO LA REPLICA NOSTRA ... di oggi:

Ad una domanda dovrebbe seguire una risposta e non una polemica. Questa la regola, questo invece il malcostume di chi non ha argomenti e abbassa il livello della discussione passando dai fatti alle polemiche personali. Il Circolo  Idv, né io stesso, siamo mai caduti in questa trappola. 

La reazione del portavoce del Pdl, che definisce incomprensibile ed inutile la nostra richiesta di chiarimenti, è (a dir poco) inefficace perché fallisce il punto del discorso: rispondere alla nostra domanda. 

La ripetiamo allora semplificandola: nell’accordo di programma che il Pdl aveva concordato con il candidato Sindaco nel 2011 c’era o non c’era il gassificatore, verso il quale addirittura il Pdl si definiva “particolarmente interessato”? 

Il nostro dubbio resta legittimo per quanto il Pdl ha dichiarato al Consiglio Comunale del 20 Dicembre 2011: “il Pdl si è espresso favorevolmente all’impianto di termovalorizzazione in sede di stesura del Programma Elettorale quando a Caserta fu sottoscritto dal consigliere Del Basso, dal Sindaco e dal Senatore Giuliano un programma di quattro punti che ci interessavano particolarmente e vi era questo tipo di impianto”. 

Serve solo una risposta chiara senza alimentare nessun’altra inutile polemica: chi è causa del suo male non se ne dolga, ma almeno abbia il coraggio di dirlo ai cittadini invece di autodefinirsi l’unica opposizione. 

Ovviamente ringrazio il portavoce del Pdl di Capua per le ambizioni personali attribuitemi, ma queste, semmai ci fossero, non le terrei certo segrete. Al momento però l’unica ambizione che coltivo, né personale né segreta, è quella di poter vedere la nostra città amministrata in una maniera adeguata alla sua storia, alle sue bellezze e alle sue potenzialità. Qualità che sono nel più completo abbandono e in declino da troppi anni; ma la causa non sarà che invece di fare i fatti si prediligono le polemiche? 

Chiarisco, a chi lo dimentica, che su questi obiettivi sto lavorando da diversi anni, prima con un movimento socio-politico, oggi con un partito, in futuro con tutti le modalità che il risveglio della città riuscirà ad offrire. I miei impegni professionali attualmente mi tengono a Roma, spesso anche in giro per l’Europa, e questo non mi consente di avere (oggi) altre aspirazioni se non quella di lavorare per la mia città. E su tutti i temi della città stiamo lavorando senza però voler fare inutili attacchi preconcetti e strumentali: sui rifiuti, dal Maggio 2011 in poi, non abbiamo mai staccato la spina e sono in dirittura d’arrivo i progetti realizzativi che avevamo preannunciato a Dicembre, mentre sulla IAP e le cartelle pazze natalizie abbiamo partecipato a diversi incontri con i cittadini, stiamo lavorando con nostri consulenti e presto forniremo utili indicazioni. A chi ignora tutto questo ricordiamo che non potrà mai risolvere i problemi della città la stessa cultura amministrativa che li ha generati negli ultimi decenni.

martedì 15 gennaio 2013

Unica opposizione ?



Il tema del gassificatore è tornato improvvisamente e di prepotenza alla ribalta politica cittadina, sarà un caso che tutto questo è avvenuto mentre si componevano le liste per le Elezioni Politiche di Febbraio? 

Un tema così delicato, perché coinvolge la salute dei cittadini e penalizza le prospettive di sviluppo di un’intera città, non può essere sminuito e diventare strumento per le lotte intere ad un singolo Partito. 

Ci riferiamo alle polemiche innescate dal Pdl cittadino contro i sostenitori dell’impianto: il Sindaco, del loro stesso Partito e che loro stessi hanno contribuito a rieleggere nella primavera del 2011, ed il Consigliere delegato all’Ambiente, deputato a sostenere ed eseguire nient’altro che il programma elettorale di quell’elezione. 

Le pretese del Pdl di considerarsi l’unica opposizione cittadina fanno alquanto sorridere perché questo non corrisponde al vero ed omette di ricordare una serie di eventi fondamentali. 

Idv aveva scovato i piani per il “gassificatore” già nel Maggio 2011, appena il programma elettorale fu reso pubblico (cfr. i quotidiani del 3 Maggio 2011 con titoli: “Gassificatore, Idv si scaglia contro Antropoli, già costituito un Comitato per dire NO”). 

I mesi che seguirono furono caratterizzati da raccolte di firme, da incontri e dibattiti con i cittadini, dal coordinamento con i movimenti che nel frattempo si erano spontaneamente costituiti in città e nei paesi limitrofi, dalla partecipazione e dalle proposte al Consiglio Comunale Aperto del Maggio 2012 ed ancora dalle manifestazioni e dai cortei con i cittadini degli ultimi mesi. 

Con tutte queste premesse non capiamo proprio di quale “unica opposizione” si potrebbe mai parlare! L’auto-proclamazione del Pdl di essere l’unica “opposizione” ci fa invece venire in mente le multinazionali dell’informatica che lanciano sul mercato continui aggiornamenti di antivirus da acquistare per combattere nuovi virus che loro stesse hanno commissionato a ignoti pirati informatici. Della serie “prima genero un problema e poi mi autoproclamo unico soccorritore”. 

Non facciamo illazioni ma, a prova di quanto affermiamo, richiamiamo documenti ufficiali. Nel Verbale del Consiglio Comunale del 20 Dicembre 2011 c’è un illuminante intervento di uno dei Consiglieri Comunali del Pdl (ndr. avv. Giuseppe Chillemi): “il Pdl si è espresso favorevolmente all’impianto di termovalorizzazione in sede di stesura del Programma Elettorale quando a Caserta fu sottoscritto dal consigliere Del Basso, dal Sindaco e dal Senatore Giuliano un programma di quattro punti che ci interessavano particolarmente e vi era questo tipo di impianto”. 

Da queste dichiarazione si evince che il Pdl era “interessato particolarmente” che il gassificatore fosse nel Programma Elettorale del Sindaco. Tenere a mente questo punto è essenziale perché per mesi lo stesso Pdl ha dichiarato che della presenza dell’impianto nel Programma Elettorale non ne sapeva nulla, che aveva SI appoggiato la ricandidatura del Sindaco, ma non aveva mai condiviso il Programma nella sua interezza anzi, che dal Programma Elettorale aveva estrapolato e concordato solo “quattro punti” che a loro interessavano. 

E da qui nasce un’imbarazzante ed evidente incongruenza: tra i “quattro punti” che “interessavano al Pdl” c’era proprio il gassificatore, come da loro stessi dichiarato il 20 Dicembre in Consiglio Comunale!! 

Per dignità politica e per serietà nei confronti dei cittadini, il Pdl dovrebbe chiarire perché per mesi aveva “dimenticato” quali fossero i “quattro punti” per loro “fondamentali” per il Programma Elettorale del 2011. 

La “dimenticanza” ha invece consentito al Pdl di affiancarsi, timidamente, alle lotte dei cittadini. 

Ipotizziamo che timidezza ed imbarazzo di comportamenti sempre altalenanti abbiano seguito direttive arrivate dall’alto: di dover o no attaccare il “loro” Sindaco per i vari e molteplici equilibri di Partito. 

L’epilogo di tutto questo è che oggi, nella bagarre per le liste elettorali, si intende utilizzare il tema per autoproclamarsi addirittura “unica opposizione” cittadina.