mercoledì 11 giugno 2014

Lettera del 12 Maggio 2014 ...


Al Presidente dell’Italia dei Valori
Al Segretario dell’Italia dei Valori
p.c.
Ai membri della Segreteria Nazionale dell’Italia dei Valori

da Napoli, Benevento, Caserta 12 Maggio 2014

I sottoscrittori della presente, nelle loro vesti di iscritti al Partito dell’Italia dei Valori e nelle responsabilità dei ruoli ricoperti negli organi del Partito a vari livelli

INVIANO questa comunicazione allo scopo

1.       di evidenziare le proprie perplessità verso le modalità di gestione (interna) del Partito

2.       di segnalare le proprie posizioni nei confronti della linea politica e gestione (esterna) del Partito

3.       di dedurre le naturali conseguenze per quanto ai punti 1. e 2., inclusi i propri impegni per la presente campagna elettorale e gli eventuali sviluppi successivi al risultato elettorale europeo.

Forniamo qui di seguito una breve disamina sui punti elencati demandando una più completa, dettagliata e documentata trattazione a valle delle prossime Elezioni Europee.
1.       La gestione interna del Partito è stata di chiusura e di minimo rispetto per le minoranze. Questo atteggiamento si è riscontrato sia al livello nazionale che in quelli regionali e locali. Oggi non ci dilunghiamo oltremodo su questo punto rimandando la disamina di una nutrita casistica di comportamenti, con relative documentazioni a supporto dei casi, subito dopo le Elezioni Europee. Nel frattempo ci preme sottolineare come tutti noi abbiamo sempre cercato con le dirigenze di tutti i livelli una collaborazione che, seppur positiva e propositiva, non ha mai trovato la necessaria accoglienza e dialogo. A nostro parere questo atteggiamento e questo tipo di gestione interna della dirigenza è stato il principale fattore che ha penalizzato l’auspicato, e mai realizzato, rilancio del Partito a livello nazionale.


2.       La linea politica impressa al Partito dalla nuova dirigenza eletta al Congresso Nazionale del Giugno 2013 è stata all’insegna della moderazione (nei temi e nei modi) e di un rinnovato dialogo con il Partito Democratico per la costituzione di una alleanza che potesse assicurare il nostro ritorno nelle istituzioni. Una prospettiva, quella del ritorno nelle istituzioni, certamente auspicabile ma, a nostro avviso, il rapporto troppo morbido e subalterno applicato nei confronti del Partito Democratico non è mai stato nello spirito, nella storia e nel DNA del nostro Partito e dei nostri elettori. La gente dell’Italia dei Valori, sia quella ancora nel Partito che quella allontanatasi, ha percepito tutto questo e le quotazioni del Partito in termini di consensi elettorali sono SI cambiate, come auspicato dalla nuova dirigenza, ma in un fallimentare peggioramento. Numericamente: eravamo attorno all’1,5% al Congresso Nazionale del 2013, nelle quotazione di oggi siamo “saldamente” sotto l’1%, in attesa delle necessarie conferme del prossimo turno elettorale europeo.

3.       Da quanto su esposto si evince l’estrema difficoltà ed imbarazzo che da mesi tutti noi proviamo nel vedere traditi nella gestione privata (interna) del Partito i Valori che la sua storia imporrebbe e che la dirigenza si ostina a sbandierare (ma solo esteticamente) in pubblico. La stessa estrema difficoltà lo ritroviamo poi quando proviamo a raccogliere vecchi e nuovi consensi verso il Partito: la gente, già di per sé diffidente verso la politica e verso i partiti, percepisce la dicotomia (tra esterno ed interno) del nostro Partito e diffida di chi non le sembra meritare la più minima fiducia. In questo clima, oggi siamo arrivati alla vigilia di una competizione elettorale alla quale avremmo voluto partecipare con speranze di affermazione e non con un mesto spirito di testimonianza. E’ a noi chiaro che siamo all’epilogo di una gestione fallimentare che sta per raccogliere numericamente i miseri frutti di quanto ha seminato in questo anno. Nonostante tutto il negativo che abbiamo descritto, confermiamo con decisione che il nostro impegno al Partito, in un momento così delicato, sarà personalmente assicurato, ma confermiamo altresì che con pari decisione, dopo i risultati elettorali europei, saremo pronti a chiedere all’attuale dirigenza (a tutti i livelli) di assumersi le responsabilità della loro gestione, del loro operato e dei risultati.

Per l’estrema importanza ed urgenza dei temi qui trattati, i sottoscrittori chiedono un immediato incontro presso la sede nazionale con il Presidente, il Segretario e i componenti della Segreteria.

Tanto era dovuto da quanti salutano e sottoscrivono la presente comunicazione.

Per ogni comunicazione sui contenuti della presente, indirizzare a:
Nicola Scalera c/o Circolo Italia dei Valori di Capua
Email: idvcapua@libero.it
Cellulare: 346-9508585


P.S.: al momento, considerata la delicata fase elettorale in corso, i contenuti della presente sono limitati ai destinatari in calce e non saranno diffusi a mezzo stampa né pubblicati su social network.





Sottoscrivono la presente, allegando le mail di conferma alla sottoscrizione:


NAPOLI

ANTONIO VASSILO
·           Componente del Coordinamento Regionale – Campania


BENEVENTO

RODOLFO GUBITOSI
·           Componente del Coordinamento Regionale – Campania
·           già Componente Coordinamento Provinciale – Benevento

MIRNA CAMPONE
·           in attesa di inserimento nel Coordinamento Regionale – Campania, dopo le dimissioni di Luigi Esposito e Carmine Schiano, in qualità di Candidata prima non eletta al Congresso Regionale del 2013
·           già Assessore al Comune di Benevento

NICOLA DE VIZIO
·           Consigliere Comunale  S. Giorgio la Molara (BN)
·           già Componente Coordinamento Provinciale – Benevento

ANTONIO DI MARIA
·           già Componente Coordinamento Provinciale – Benevento

ENRICO DE LAURO
·           Promotore mozione per Congresso Provinciale – Benevento del 2013, poi rinviato sine die

CASERTA

NICOLA SCALERA
·           Componente del Coordinamento Regionale – Campania
·           Candidato alla Segreteria al Congresso Nazionale del 2013

MIRCO SIRIGNANO
·           vice-Coordinatore Regionale Giovani – Campania

ANGELO ALTIERI
·           Componente del Coordinamento Provinciale – Caserta
·           in attesa di inserimento nel Coordinamento Regionale – Campania, dopo le dimissioni di Luigi Esposito e Carmine Schiano, in qualità di Candidato secondo non eletto al Congresso Regionale del 2013

GENNARO GAGLIARDI
·           Componente del Coordinamento Provinciale – Caserta

domenica 22 dicembre 2013

Auguri ...



AUGURIAMO
un sereno Natale
ed un 2014
pieno di impegni
e soddisfazioni


Dopo la stagione dei Congressi è tempo di costruire



Conclusa la stagione dei Congressi con l’elezione dei nuovi organi direttivi del PD, siamo pronti a partire. 

La situazione del Paese è tale che non ci sono più tempi per attese. 

Siamo tutti convinti che l'Italia, il Paese intero come le nostre città, può cambiare ed è compito di ognuno di noi provarci. 

L'Italia dei Valori è da sempre impegnata per la costruzione di un nuovo centro-sinistra, di una politica che superi la fase della Protesta per passare alle Proposte e ai Progetti, è questo l’approccio “delle tre P" come lo abbiamo battezzato e richiamato spesso su queste pagine. 

Ma il tutto sarà possibile solo se la politica riuscirà a tornare tra la gente e a recepire (finalmente) i problemi del Paese reale. 

Le Proposte che portiamo all’attenzione del centro-sinistra riguardano innanzitutto il rilancio di economia e lavoro con misure concrete per la lotta ad illegalità e corruzione. 

Sul nostro territorio c’aspetta un anno duro per dissesto del Comune, ma anche qui il nostro lavoro sarà sempre e solo nel segno della responsabilità.
Nicola Scalera


Ci preoccupa una Caratterizzazione eseguita solo a metà ...



Il Piano di Caratterizzazione del sito ex-cava Formis di Località Purgatorio a S. Angelo in F. si conclude con la definizione di una serie di attività che, ad oggi, non sono mai state eseguite.

Le riportiamo in rapida successione:
- Definire con più precisione geometria e volume dei rifiuti presenti
- Integrare il rilievo topografico in conseguenza dell'evento alluvionale del Novembre 2003 che ha provocato il rimodellamento della zona
- Analisi di laboratorio dei campioni di terreno/rifiuti estratti dai sondaggi (vecchi e nuovi) e degli scavi aperti
- Ripetizione delle misure piezometriche per controllare le falde acquifere in diversi periodi dell'anno
- Prelievo ed analisi di campioni d'acqua dai pozzi e dalle acque superficiali (F.Volturno e laghetto) a diverse profondità
- Ispezione con telecamera del fondale del laghetto allo scopo di verificare l'eventuale presenza di ulteriori rifiuti sia convenzionali che pericolosi e prelievo di 20 campioni di sedimento del fondale dello stesso da sottoporre ad analisi
  
Ma cos’è un Piano di Caratterizzazione?
Il Piano di Caratterizzazione di un sito contaminato è solo il primo di una serie di passi che hanno come obiettivo la bonifica e/o la messa in sicurezza del sito.
Tale Piano ha lo scopo di definire l'assetto geologico e idrogeologico del sito, verificare la presenza di contaminazione nei suoli e nelle acque e sviluppare un modello concettuale che serva da riferimento per le fasi che si succederanno.
Si tratta di una fase di lavoro estremamente delicata perché imposta tutti i successivi interventi tecnici e la strategia generale del piano di indagine.


Nelson Mandela: la scomparsa di un grande uomo



Il messaggio che ci lascia come eredità Nelson Mandela è semplice, quasi banale ma al tempo stesso dirompente. 

Un messaggio che possiamo articolare su tre punti che sentiamo anche nostri e del nostro impegno.

Uno. In politica non bisogna adorare il dio-potere. Mandela ha saputo non farlo: poteva essere il presidente sudafricano per sempre, invece ha fatto un solo mandato e si è ritirato. E’ diventato enormemente autorevole. E’ diventato un esempio formidabile per il mondo intero.

Due. Per fare politica, per essere un leader, per pensare ad una società migliore per sè e per gli altri bisogna essere assolutamente integri sul piano morale. Mandela ha saputo esserlo in modo rigoroso. Non c’è nessuno della sua famiglia che ha ricevuto vantaggi o posti privilegiati nell’amministrazione statale. In Africa è difficile.

Tre. In politica bisogna saper pensare che l’utopia può realizzarsi. Se non si è un po’ visionari si è dei leader dimezzati, grigi, incapaci di promuovere il mutamento. Senza Mandela il Sudafrica non sarebbe potuto passare dal dominio dei bianchi alla democrazia della maggioranza dei neri. Con lui è accaduto.