Il messaggio che ci lascia come eredità Nelson
Mandela è semplice, quasi banale ma al tempo stesso dirompente.
Un messaggio
che possiamo articolare su tre punti che sentiamo anche nostri e del nostro
impegno.
Uno. In politica non bisogna adorare il dio-potere.
Mandela ha saputo non farlo: poteva essere il presidente sudafricano per
sempre, invece ha fatto un solo mandato e si è ritirato. E’ diventato
enormemente autorevole. E’ diventato un esempio formidabile per il mondo
intero.
Due. Per fare politica, per essere un leader, per
pensare ad una società migliore per sè e per gli altri bisogna essere
assolutamente integri sul piano morale. Mandela ha saputo esserlo in modo
rigoroso. Non c’è nessuno della sua famiglia che ha ricevuto vantaggi o posti
privilegiati nell’amministrazione statale. In Africa è difficile.
Tre. In politica bisogna saper pensare che l’utopia
può realizzarsi. Se non si è un po’ visionari si è dei leader dimezzati, grigi,
incapaci di promuovere il mutamento. Senza Mandela il Sudafrica non sarebbe
potuto passare dal dominio dei bianchi alla democrazia della maggioranza dei
neri. Con lui è accaduto.
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