giovedì 28 aprile 2011

Affissioni selvagge

E' in corso una campagna elettorale che, pur senza grossi sussulti, è “sporca” nel vero senso della parola.

La città, dal centro alle periferie, è infatti, da diversi giorni, assalita dalla guerra dei manifesti elettorali selvaggi: questi sono affissi, ricoperti e riaffissi in poche ore e, fuori dagli spazi elettorali legittimi, troviamo ormai di tutto. I manifesti sono affissi in ogni angolo e in ogni spazio “utile”: dalle mura degli edifici storici ai cassonetti dei rifiuti urbani, dalle campane per la raccolta del vetro alle proprietà private, dai pali della luce ai fusti degli alberi.

I candidati stanno dimostrando di avere un alto senso d’inciviltà, mai stato così evidente, perlopiù incuranti delle elementari regole elettorali: altro che rispetto/bene per la città e per i cittadini che vogliono far credere dai loro proclami elettorali.

Per misurare il più alto livello di cattivo gusto, basta passeggiare per le strade di Capua e vedere chi, dimenticando di dover essere il garante della legalità, "deturpa" lui stesso la nostra (e sua) città con la sua immagine appiccicata ai  lampioni stradali: SI, parlo proprio di lui, del Sindaco dott. Carmine Antropoli !  

E il suo sorriso, che arriva dal manifesto, sembra dire: "In questa città comando io e faccio quello che voglio, anche attaccare i manifesti fuori dagli spazi elettorali".

In presenza di un tale scempio, l’IdV sollecita l’intervento del Prefetto nonchè del Comandante dei VV.UU. ricordando che: “...ai sensi dell'articolo 10 comma 3 della legge n. 130 del24/4/1975, «Chiunque affigge stampati, giornali murali od altri, o manifesti di propaganda elettorale fuori degli appositi spazi è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 103 a euro 1.032».

E poi che:
ai sensi dell'articolo 635 del codice penale commette il reato di danneggiamento colui che distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto od in parte, inservibili cose mobili od immobili altrui, con l'aggravante se il fatto è commesso su edifici pubblici o destinati ad uso pubblico od all'esercizio di un culto o su cose di interesse storico od artistico ovunque siano ubicati”.

IdV interpreta e esprime con forza lo sdegno che proviene dai Cittadini dal momento che chi dovrebbe vigilare è diventato improvvisamente cieco e lui stesso parte attiva dello scempio.

martedì 26 aprile 2011

Di Pietro e Paternuosto

Durante l'inaugurazione della sede provinciale, lo scorso Marzo ... c'è stato un gustoso duetto a distanza tra il Presidente Di Pietro e il nostro candidato a Sindaco Mario Paternuosto ...

Alcune battute di Di Pietro ...

"... se a Capua non hanno raggiunto un accordo con il PD ... ci sarà una ragione !!" ...

L'obiettivo è ... "non di dimostrare quanto siete bravi nelle campagne elettorali ... ma di trovare la soluzione che ci consentirà, nei prossimi cinque anni, di poter dire la nostra ... di dare il nostro contributo e mantenere alta la bandiera di Italia dei Valori in un territorio dove c'è bisogno della difesa della legalità ..."

"Noi vorremmo arrivare a vivere in un territorio dove la Magistratura NON arriva ... ha ragione Berlusconi ... NON ci vuole il Giudice dove si fa politica ... ma NON ci vuole il Giudice perchè NON si devono commettere reati ... NON perchè NON ci devono stare i Giudici ... QUESTA E' LA DIFFERENZA !!"

ED ECCO IL VIDEO ...


sabato 23 aprile 2011

La sfida politica dell'IDV


Il dott. Paternuosto, leader dell’IDV, galvanizzato dal N.1 di lista IDV, dai suoi numerosi  sostenitori  e dal movimento socio-politico “Capua Libera”, è  nell’arena della campagna elettorale con capuani liberi , democratici e riformisti: 1) Scalera Nicola, 2) Capuano Gerardina, 3) Ciarone Umberto, 4) Cossentino Luigi, 5) De Maio Gennaro, 6) De Marco Carmine, 7) Fruggiero Luca, 8) Gentile Pasquale, 9) Iandoli Vincenza, 10) Pacifico Antonio, 11) Pasquariello Michele, 12) Rossi Nicola, 13) Scarpa Luigi, 14) Valletta Ortensia, 15) Vassallo Silvana e 16) Vulpiani Marco .
Prende atto:
a) della caduta dell’impero “Romano ” colpito dal fuoco amico di più  liste;
b) del PDL dilaniato dallo scontro interno; 
c) dei  candidati trasformisti che transitano “senza fede ed orizzonte” da un partito ad un altro (da sinistra a destra) per rappresentare  nessuno( costoro possono stare con chi hanno combattuto fino al giorno prima?); 
d) del fallimento della politica dell’amministrazione uscente, che  ha causato i seguenti  disastri: 1) dismissione dell’ospedale civile; 2) morte di ogni forma di turismo; 3) incarichi di ogni tipo affidati ad esterni; 4) debito pubblico cresciuto senza controllo; 5) vendita e non impiego di immobili comunali senza sanare i debiti contratti; 6) delle strisce blu sulle carreggiate ed altrove, che penalizzano pesantemente  i  residenti; 7) dell’aumento notevole  della TARSU; 8) del degrado del centro storico, che per  5 anni non è stato considerato dalle Istituzioni; 9) dell’abbandono del Frascale al suo destino di stoccaggio di balle  e del Campo profughi, che è attualmente  una discarica a cielo aperto; 10) della manutenzione carente  e dei servizi  inadeguati  per i costi sostenuti dagli utenti. 

Questi sono fatti oggettivi e perciò rilevati. 

Tali disastri dell’amministrazione di centro-destra hanno spinto il Paternuosto  in campo, affinchè  Capua si riappropri della sua nobile “capuanità” e ritorni con l’aiuto di una nuova classe dirigente  ai suoi antichi splendori, perché,  oggi,  Capua è conosciuta  soprattutto  per il Campo Profughi  e per   la località Frascale, sede di  stoccaggio-balle. 

La  soluzione concreta delle problematiche capuane può essere ricercata solo tramite un’alternativa di governo, che attualmente è  rappresentata dalla lista unitaria  dell’IDV, guidata dal dott. Paternuosto, che   si propone al popolo del comune di Capua  con le   politiche per i cittadini, le politiche per la città e  le politiche per il territorio caratterizzate dettagliatamente  nel suo programma elettorale.

Le priorità di tali  proposte sono :
1) riduzione della TARSU  del 20% (tassa aumentata  notevolmente nonostante la generosa raccolta differenziata !);
2) valorizzazione ed impiego delle risorse umane capuane (imprese,ditte,professionisti , artigiani ed artisti) umiliate per 5 anni  da incarichi esterni;
3) promozione e valorizzazione di ogni forma di turismo
4) valorizzazione e tutela  di tutto il  territorio capuano (centro   e periferie penalizzati dal degrado e dall’incuria, scoperti  ed amati  dalle Istituzioni soltanto  ora, a tempo scaduto), nonché promozione di attività agricole, commerciali, turistiche, culturali   e imprenditoriali senza trascurare le fere agricole cancellate dal perimetro capuano. 

In particolare, la democrazia  si difende con grande tensione morale, perché la corruzione  offende il cittadino onesto. Perciò, la politica deve essere fatta con le mani pulite. 

Con questa certezza  comincia la sfida politica, che non può prescindere dal  rispetto dell’avversario e del  suo credo politico.

giovedì 21 aprile 2011

Programma Elettorale

ECCO il nostro Programma Elettorale ...

NOTA:
i Programmi possono sembrare "tutti uguali" ... ma non sono "tutte uguali" le persone che li sostengono ...

BENE COMUNE E BUONE PRATICHE AMMINISTRATIVE
§         Trasparenza nei rapporti tra amministrazione e interessi di parte:
Adesione al codice europeo di comportamento per gli eletti negli Enti Locali nel rispetto dell’Etica Pubblica (www.eticapubblica.com)
§         Trasparenza nella gestione delle pratiche amministrazione:
Agevolare l’accesso a tutti i documenti amministrativi, attraverso il Sito Web del Comune, compreso l’Albo Pretorio e le riprese video dei Consigli Comunali on line.

COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI
Incentivare la partecipazione dei cittadini applicando metodi ed prevedendo organismi già previsti dallo Statuto del Comune:
§         Consulte e Comitati di Quartiere
E’ fondamentale NON SOLO istituire questi organismi (cosa già fatta e vista in passato), ma verificare il loro funzionamento e fornire resoconti periodici sulle loro attività
§         Osservatorio socio-politico del territorio
L’osservatorio, coinvolgendo associazioni e movimenti cittadini, abbia funzioni propositive, ma anche di controllo e di formazione

ECONOMIA E FINANZA
Risanamento e consolidamento finanziario:
§         Analisi e pubblicazione del Bilancio Comunale (preventivo e consuntivo)
§         Risultati del censimento, recupero e gestione produttiva dei beni demaniali comunali
§         Equità contributiva e verifica delle evasioni
§         Accesso a finanziamenti provinciali, regionali ed europei
§         Verifica dei rapporti con i concessionari e i fornitori di servizi (per la raccolta, il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti, per la gestione dei servizi di illuminazione, di manutenzione delle strade, degli spazi verdi e del servizio acquedotto) allo scopo di razionalizzare e contenere il carico tributario
Crescita produttiva e infrastrutture:
§         Trasparenza per tutto il corso dell’iter di approvazione del Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.), del Piano per l’Edilizia Economica e Popolare (P.E.E.P.) e del Piano degli Insediamenti Produttivi (P.I.P.)
§         Ufficio di sviluppo per incentivare l’avvio di progetti e la nascita di nuove aziende
§         Promozione turistica della città e miglioramento della ricettività, fruibilità dei patrimoni artistici
§         Valorizzazione dei prodotti locali dell’agricoltura e dell’artigianato
§         Piano cittadino del Commercio e sua integrazione con Piano Parcheggi e Isola Pedonale
§         Supporto e integrazione con la città del Polo Militare e della Caserma Salomone
§         Collaborazione, culturale e per lo sviluppo della città, con l’Università
§         Verifica di fattibilità delle varianti a scorrimento veloce (ANAS e Autostrade)

VIVIBILITA’

§         Realizzazione di un Piano Parcheggi fruibile dai cittadini residenti, sia del centro storico che delle periferie, con tariffe e forme di abbonamento dedicati
§         Realizzazione di un’Isola Pedonale integrata con il Piano Parcheggi e con il Commercio Cittadino
§         Realizzazione di un Parco delle Mura e di una Passeggiata sul Volturno, con la realizzazione di una ciclovia, interna al centro storico e verso le periferie
§         Ridefinizione del servizio di Trasporto Pubblico Urbano, per i collegamenti tra il centro storico e le periferie della città, con agevolazioni e mini-tariffe per i residenti
§         Verifica e relazione degli scarichi e del sottosuolo nel territorio cittadino
§         Analisi dei fabbisogni edilizi delle scuole con incremento delle strutture di servizio
§         Adeguamento della città alle esigenze dei Bambini, con la manutenzione degli esistenti parchi giochi pubblici e gratuiti, e degli Anziani, con la realizzazione di luoghi di aggregazione e della Consulta  per l’Anziano
§         Piano di sostegno dei meno abbienti e forme di assistenza ed accoglienza per gli emigrati presenti nel territorio cittadino


...per il futuro della città...

LAVORARE INSIEME … DA OGGI …
PER IL FUTURO DELLA CITTA’

Il futuro è il posto dove vivremo il resto della nostra vita, in cui i nostri figli e nipoti cresceranno, in cui la nostra Città dovrà svilupparsi e tornare vivibile.
Il nostro partito, i cittadini, i movimenti che lo appoggiano, pensa al FUTURO, a progettarlo e a gettarne le basi con il lavoro di oggi.

Accettare una politica basata sui FAVORI e non sui VALORI, accettare sempre quello che viene prospettato con la parola magica EMERGENZA, vuol dire non pensare a costruire il proprio futuro ma condannarsi a subirlo.

Italia dei Valori si propone alla guida della Città come forza propositiva per un vero rinnovamento delle VECCHIE LOGICHE che hanno governato la nostra Città negli ultimi decenni.

I principali TEMI che Italia dei Valori mette al primo posto del suo PROGRAMMA ELETTORALE sono :
-          Bene Comune e buone Pratiche Amministrative
-          Coinvolgimento dei Cittadini
-          Economia e Finanza
-          Vivibilità
                                                                    “Chi non pensa al suo futuro
                                                                          non ne avrà mai uno,
                                                                        è tempo di costruirlo.”

domenica 17 aprile 2011

...i candidati IDV (le foto)...

Pubblichiamo le foto dei candidati della lista Italia dei Valori ... alle prossime Elezioni Amministrative ...






IDV è per Mario Paternuosto Sindaco ...

...Di Pietro a Napoli...

Foto del comizio di Antonio Di Pietro e Luigi De Magistris (Napoli - Piazza del Gesù).



sabato 16 aprile 2011

...Lista Elettorale IDV...

ECCO la lista dei candidati IDV alle prossime elezioni amministrative ... 15 e 16 maggio 2011 ...

Per MARIO PATERNUOSTO ... Candidato Sindaco ...


SEGUIRANNO presto ... le foto dei candidati e il nostro programma ...
Scalera Nicola

Capuano Gerardina

Ciarone Umberto
Cossentino Luigi
De Maio Gennaro
De Marco Carmine
Fruggiero Luca
Gentile Pasquale
Iandoli Vincenza
Pacifico Antonio
Pasquariello Michele
Rossi Nicola
Scarpa Luigi
Valletta Ortensia
Vassallo Silvana
Vulpiani Marco

giovedì 14 aprile 2011

...firma candidato Sindaco...

Il dottor Mario Paternuosto ... alla firma di accettazione della candidatura a Sindaco della città di Capua ...

ECCO LE FOTO ...

lunedì 11 aprile 2011

…caro estinto, ma quanto mi costi?…

E’ proprio così, per le famiglie capuane che, già alle prese con il carovita che investe trasversalmente tutti i settori dell’economia, adesso dovranno fare i loro conti per provvedere al pagamento della 2a  tranche del loculo o della cappella al Cimitero.

Quando venne annunciato il progetto dell’ampliamento del Cimitero, la notizia suscitò grande entusiasmo fra i cittadini, anche perché si pensava che i nuovi loculi avrebbero avuto un costo “non speculativo”, tanto che il Sindaco non esitò a definire “politici” i prezzi praticati, che variavano per il loculi mediamente da 2.000 euro/cad fino ad un massimo di 2.700 euro/cad, mentre per le cappelle completamente realizzate era stato fissato un prezzo di “soli” 50.000 euro/cappella e di 10.166 euro per ogni singolo lotto in concessione. Fatti e “non parole” ma senza tener conto dei tempi difficili per i bilanci delle famiglie capuane!

Ma il progetto, che prevedeva la realizzazione di 26 cappelle a 20 loculi, 28 cappelle a 10 loculi, 7 edicole a 4 loculi, 10 cappelle e 73 lotti di suolo da affidare in concessione è stato subito ridimensionato, “non essendo pervenute domande in numero sufficiente a saturare le disponibilità previste dal progetto di ampliamento” il cui importo primitivo ammontava a 2.500.000 euro.

Sostanzialmente l’offerta, superando di gran lunga il numero delle richieste, aveva fatto sballare tutte le previsioni di fare cassa!!

Con un importo “in entrata” inferiore a quello ipotizzato, e che tale minore richiesta era da attribuire ad una circostanza congiunturale imprevista, è stato necessario ridurre l’impegno economico ricorrendo alla elaborazione di un progetto “stralcio” di importo inferiore. Insomma, meno cappelle gentilizie sia da realizzare che già realizzate, perché il “business cimitero” è diventato – per effetto della congiuntura economica di cui sopra -  improvvisamente meno conveniente e non certamente un buon affare né per le famiglie dei defunti, né tantomeno per il Comune.

Dunque morire ed avere un loculo a Capua è diventato un lusso!!

Per farsi due conti, ecco quanto costa, oggi, “stabilirsi definitivamente al Cimitero”.
Da 2.000 euro a 2.700 euro, il costo per l’acquisto di nuovi loculi all’interno del cimitero cittadino. Tutti i loculi non sono comprensivi della lapide marmorea, che si acquista a parte e rappresenta un ulteriore onere di spesa. L'esecutivo cittadino, con alcuni anni di ritardo, ha sostanzialmente adeguato all'euro le vecchie tariffe in lire, definendo il cambio alla maniera dei commercianti: 1.000 lire per un euro.

La novità è stata attuata con l’approvazione del piano finanziario del progetto di ampliamento del Cimitero di Capua, dove è stato prevista anche la gestione diretta (€ 83.500,00) della sua manutenzione per i prossimi 10 anni.

Ma come è stata possibile un richiesta di loculi inferiore alla domanda? Per l’onerosità dei costi? Ma si sarebbe potuto risparmiare qualcosa per venire incontro alle esigenze dei cittadini?

Certamente sì, sia sul piano degli oneri tecnici che su quello dell’appalto dei lavori.


Per entrambi gli ampliamenti cimiteriali, di Capua e di Sant’Angelo, si è fatto ricorso alle consuete  progettazioni esterne: per Capua la progettazione è stata affidata ad un architetto di Caserta, con un costo forfettario preventivato del 10%, mentre per Sant’Angelo si è preferito rivolgersi alla esperienza di un ingegnere locale.
Facciamo notare che, se il Sindaco avesse obbligato l’Ufficio Tecnico del Comune di Capua, nonostante la “grande mole di lavoro” che quotidianamente è costretto a svolgere, ad impegnarsi per la progettazione, direzione e collaudo diretto di opere sostanzialmente ripetitive, sarebbe stato possibile un primo risparmio per i Cittadini del 12% (10% + IVA 20%) sul prezzo del loculo!
Ulteriore e consistente risparmio si sarebbe potuto ottenere col ricorso all’aggiudicazione dell’appalto con procedura aperta (cioè al massimo ribasso) allontanando lo spettro della procedura ristretta o negoziata e con percentuali di ribasso ridicole, addirittura inferiori allo 0,50%, come verificatosi anche nel caso dell’appalto per la “munnezza”!

Col primo sistema, “l’aggiudicazione dell’appalto con procedura aperta”, la percentuale di ribasso storico nei lavori cimiteriali si aggira infatti intorno al 35% - senza ricorrere alle percentuali “bulgare” superiori al 40-45% - a cui va sommato il risparmio dell’IVA al 10%: in media quindi il 35% + 3,50% = 38,50% di risparmio per i cittadini a cui andrebbe sommato l’ulteriore risparmio del 12% ottenuto con la progettazione diretta da parte dell’Ufficio Tecnico.

Complessivamente un bel taglio di oltre il 50% a sgravare il costo del loculo “pari pari” per le economie ottenute col ribasso d’asta e la progettazione diretta.

Ed invece non c'è comprensione nemmeno per i morti!
La difficile e complessa operazione di fare cassa e finanziare sprechi si sta rivelando un'altra brutta sorpresa per i cittadini: il costo a tariffa intera dei loculi al Cimitero o addirittura maggiorata per effetto delle solite ed immancabili “cause impreviste ed imprevedibili”.

INSOMMA: non lasciano in pace nemmeno i morti !

La situazione disastrosa del bilancio comunale si rivela anche da questi elementi.
E così, acquistare un loculo “in autofinanziamento” a Capua è davvero diventato un lusso che potranno alla fine permettersi solo in pochi!

Al costo del loculo va sommato la spesa del feretro (che deve essere zincato per la tumulazione), del rito funebre, della lapide, della scritta e della fotografia, dell’imposta comunale per la tumulazione e dell’allacciamento elettrico per la luce votiva. Insomma si sfiorano in totale 10.000 euro, mentre dalle tasse si può detrarre fino a 1.550 euro.

INFINE: cari concittadini, cosa ci conviene fare ?

Ricorrere alla cremazione? Sarebbe decisamente meno costoso!
Ci si potrebbe far cremare perché costa di meno, solo 415 euro per un procedimento praticamente definitivo, più igienico ed economico, in quanto non si rendono negli anni le necessarie operazioni di esumazione e recupero dei resti mortali.

Oppure cari concittadini sarebbe più conveniente divorziare dalla (dis)amministrazione della nostra città e programmare per tempo di stabilirsi “da estinti” definitivamente in provincia!

ALLA FINE DEI CONTI: a Bellona, a Vitulazio, a San Tammaro,
“conviene risiedere” non solo da vivi ma anche da morti, perché nei paesi nostri limitrofi e “virtuosi”, oltre alle case anche i loculi costano meno che a  Capua !

martedì 5 aprile 2011

Nuovi scenari elettorali...

Si avvicina a grandi passi l’inizio ufficiale della campagna elettorale per le comunali del prossimo Maggio. In questi giorni si stanno definendo schieramenti e candidature.

Tra voci non ufficiali e mezze verità ancora tutte da scoprire, sembrerebbe delinearsi una neonata alleanza nel fronte della coalizione di centro-destra. Gli accordi e i patteggiamenti di cui si parla in questi giorni non ci meravigliano e non ci perturbano più di tanto.

Nel frattempo, nell’attesa che essi siano annunciati ufficialmente dagli interessati, non ci azzardiamo a commenti senza i necessari elementi reali. Ci preme però sottolineare che, se saranno confermati, questi comportamenti sono estranei alla nostra cultura e ai valori che vogliamo sostenere nello scenario politico cittadino.

Riconosciamo che la politica è l’arte del negoziare e del trovare una soluzione che, nel rispetto del Bene Comune, sia condivisa tra il maggior numero di parti possibile. La negoziazione, però, non deve mai diventare spartizione di interessi, in questo caso a discapito della collettività.

Ma cosa distingue la negoziazione dalla spartizione? L’elemento di discernimento è la presenza o meno della trasparenza, cioè dovunque non sono messi in chiaro i termini e le condizioni di un determinato accordo, la non chiarezza stessa è sintomo e sinonimo di “sospetti” e “interessati” apparentamenti.

Il nostro modo di affrontare le questioni è invece schietto e diretto, come nello stile di Italia dei Valori a tutti i livelli.

Con piacere stiamo dando il benvenuto ad iscritti e simpatizzanti che ci stanno sostenendo, tutti volti nuovi a riprova del rinnovamento che il partito ha in corso nella nostra città e nel nostro territorio.

L'obiettivo del partito è di trovare le condizioni affinchè possiamo rendere reale la nostra proposta di alternativa. In altre parole, individuare tutte le soluzioni che ci permetteranno, dal giorno dopo le elezioni, per cinque anni, di poter dire la nostra, dare il nostro contributo e mantenere alta la bandiera dei nostri valori in un territorio in cui è grande il bisogno di difesa della legalità.

Tutto questo è e sarà possibile con la partecipazione di quanti hanno le giuste capacità e il dovuto disinteresse personale nel compiere il proprio dovere nell’amministrare la città.

A commento degli avvenimenti giudiziari che hanno colpito la nostra attuale amministrazione: pur conservando il “garantismo” d’innocenza, ci sentiamo di aggiungere che tutti noi vorremmo vivere in un territorio dove la magistratura non arriva nell’ambito politico e amministrativo.

Su questo punto avrebbe persino ragione il nostro Premier quando dice che “non ci vuole il giudice dove si fa politica”. Ma noi aggiungiamo che “non ci vuole il giudice” perché non si devono commettere reati e non perché non ci devono stare i giudici.

Questa è la sostanziale differenza del nostro messaggio e del nostro operare.

Per le prossime elezioni noi abbiamo fatto da tempo le nostre scelte e abbiamo le idee chiare su cosa fare e come operare per l’interesse della città.

Il nostro obiettivo non è né fagocitare né essere fagocitati da nessun alleato, ma sconfiggere un avversario che si è contraddistinto, in questi cinque anni, per la negazione di ogni buona pratica amministrativa.

Siamo ben consapevoli che hanno perso tutti quelli che, negli ultimi cinque anni, hanno “lasciato amministrare” e affondare la nostra città. Siamo altresì consapevoli che la vittoria va costruita con candidature convincenti e vincenti e stiamo lavorando per questo.

domenica 3 aprile 2011

Convegno Rifiuti - 2 Aprile ...

Il nostro gruppo di lavoro sulla questione rifiuti e sulla TARSU nella nostra città ha fornito le sue conclusioni.

Sull’argomento abbiamo emesso tre bollettini settimanali che abbiamo distribuito ai nostri concittadini nell’ultimo mese e, a complemento del tutto, si è svolto un interessante convegno dal titolo “Rifiuti, fonte di ricchezza o prima causa di tumore?”.

Il nostro modo di procedere è stato nello stile che vogliamo affermare dovrebbe essere di tutti, sia di chi amministra sia di chi fa opposizione: analisi dei problemi, con la dovuta raccolta di informazioni e documenti ufficiali, sintesi e proposizione di soluzioni.

Detto così, il tutto potrebbe sembrare banale e persino irriguardoso nei confronti di chi opera da anni nelle nostre amministrazioni.

Ma, se anche qui seguiamo il nostro metodo e guardiamo ai fatti e ai comportamenti del passato, cosa vediamo? Se non proclami e promesse irrealizzabili (e mai realizzate) dal lato di chi amministra, se non polemiche e, non si sa quanto strumentali aggressività dal lato opposto?

I cittadini hanno invece diritto di sapere le verità:

di sapere perché il comune applica ancora un’addizionale ex-ECA (pari al 10%) non dovuta nei casi di riscossione diretta,

di sapere perché viene fatta la promessa che, parole testuali dell’Assessore, “la TARSU  nei prossimi 3 anni si abbatterà  di circa il 70%” quando, già da oggi, si sa che tale promessa non ha fondamento perché dal prossimo anno, vedi Legge 26/10, la tassa sarà stabilita non più dai Comuni ma dalle società provinciali che gestiranno raccolta, smaltimento e tariffazione.

Il cittadino ha poi diritto di conoscere in base a quale costo del servizio è stata calcolata la tassa, e su quali categorie e numero di utenze, e con quali riduzioni, tale costo del servizio è stato poi suddiviso.


Al cittadino inoltre si è tenuti a spiegare perché, se da un lato si beatificano le percentuali di raccolta differenziata raggiunte, dall’altro non si riesce a diminuire la TARSU, se non nelle promesse-proclami di cui sopra.

Su questi temi, è stato interessante il Convegno, coordinato e moderato dal dott. Mario Paternuosto, tenutosi Sabato 2 Aprile al Salone Capecelatro.

Negli obiettivi del Convegno c’era di parlare della questione rifiuti uscendo dal classico “triangolo delle Bermuda” costituito da Raccolta Differenziata (che viene chiesta ai cittadini ma poi non se ne sanno né gli obiettivi precisi né i benefici reali), dalle Discariche e dagli Inceneritori (che vengono sponsorizzati come le uniche fasi che “devono” seguire la fase di raccolta).

Al Convegno si è invece parlato soprattutto del riciclo dei materiali, con la presenza della società Erreplast e Recupero Imballaggi, che sono da anni impegnate nel recupero e nel riciclo di plastiche, alluminio, acciaio, carta e cartoni.

Si è poi parlato di impianti di compostaggio, con la presenza del Comune di Salerno, che ha realizzato un impianto per smaltire la frazione organica (l’umido) trasformandolo in compost per l’agricoltura ed in energia attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie.

E’ stato un piacere poter ascoltare, finalmente, esempi positivi presenti in una terra dove ancora oggi i rifiuti sono tra i primi agenti inquinanti e tra le prime cause di tumore.

Di questo aspetto ha relazionato il dott. Marfella, oncologo e tossicologo presso l’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori “Giovanni Pascale” di Napoli.

Sulle buone pratiche amministrative, infine, ha relazionato l’amico ing. Vincenzo Cenname, già sindaco di Camigliano. A completare il quadro delle possibili buone pratiche sono stati presentati i risultati del gruppo di lavoro, come sintetizzati all’inizio di quest’articolo.

Per il futuro, il nostro augurio è che quest’opera di cultura e di sensibilizzazione che abbiamo appena iniziato porti i suoi frutti oltre alle dovute, e puntuali, risposte che noi, assieme a tutti i concittadini, attendiamo dai nostri amministratori.

TARSU: leggiamo le carte ...

Caro (e)lettore, per la TARSU siamo andati a “leggere le carte”:
se con santa pazienza ti metti a sfogliare la Delibera di Consiglio Comunale, la sola a tua disposizione perché quella di Giunta Municipale (n. 324/10) non è possibile consultarla in quanto sul sito del Comune le Delibere di Giunta sono tutte oscurate (alla faccia della trasparenza), scopri che tra le “zone non servite”, che godono della riduzione del 60%,  c’è pure Via Giardini, dove scarica tutto il Parco Verde, oltre a loc. Frascale, Via Lucciole, Via Frascaliciello, loc. Maiorise e Noce Persico, loc. La Monaca e Via Casa Cerere, salvo poi a precisare che le abitazioni alle traverse Frascaliciello, Lucciole e Ferrara sono esentate dalla TARSU. Poi ti imbatti in un’altra serie di esclusioni e di agevolazioni per le utenze con riduzioni del 30%, 50% e 70% e  poi ci sono tutti quei locali per cui la “superficie non essendo possibile verificarla concretamente” il calcolo si effettua in modo forfettario, applicando percentuali di riduzione che spaziano dal 50% (industrie alimentari) all’80% (industria farmaceutica e centro di ricerca). Caro (e)lettore questa è la realtà: tra i fessi che devono pagare la “munnezza” restiamo solo io e te, perché abbiamo l’abitazione in questo Comune, che ha accumulato soltanto debiti con la gestione della “munnezza”. Ti hanno mai detto che il Comune ha debiti verso il Consorzio GeoEco per oltre 6.5 milioni di euro? Eppure la tassa sulla “munnezza” noi l’abbiamo sempre pagata: allora, dove sono andati a finire i nostri soldi?

E’ intollerabile l’atteggiamento dell’Amministrazione: dare solo colpa della Provincia è una vera menzogna, e poi cosa significa che l’anno prossimo ci abbasseranno la tassa? Vuol dire che quest’anno hanno amministrato un altro Comune? e perché non ci dicono che stanno prendendo un impegno che non potranno mantenere? visto che dall’anno prossimo, per la Legge n. 26/2010, sarà la Provincia a gestire raccolta, smaltimento e TARIFFE!!!

Una precisazione: stiamo parlando della parte umida della differenziata, quella che tanti cittadini capuani come me e te sono obbligati a fare "conferendo" i loro rifiuti in giorni stabiliti e rigorosamente dopo le ore 20:00. L'umido, o frazione organica, come la chiamano gli “esperti del settore”, è la parte più pregiata del rifiuto urbano, quella da cui si può ricavare il “compost” da rivendere come fertilizzante. Ricavare utili dall'immondizia da reinvestire per abbassare le tasse è, sulla carta, un ottimo proposito. Ma se non si applica, allora perchè la stiamo facendo questa differenziata? Nel frattempo a me e a te ci tocca pagare, e sempre di più, la “monnezza

Cambiare gestione da comunale a provinciale è solo un esercizio accademico, se non si tramuta in un risparmio per i cittadini che in cinque anni si sono visti raddoppiare le bollette anche perché è fallita la raccolta differenziata che avrebbe potuto mitigare i costi di conferimento in discarica.  La verità è che il sistema dello smaltimento dei rifiuti oltre a rivelarsi un fallimento, è diventato una voragine che rischia di inghiottire i bilanci dei comuni e, per riflesso, di ripercuotersi nelle tasche dei cittadini. Il caro spazzatura c'è "perché è fallita la raccolta differenziata che avrebbe potuto mitigare i costi di conferimento in discarica". Questa è la verità.

Si deve pensare, finalmente, che la spazzatura è energia e che la  sostanza organica ... è ricchezza!
Esistono aziende private che, separando i vari componenti, riciclandoli o compostandoli, ci guadagnano, conferendo in discarica solo una piccola percentuale. Perché questo il pubblico non lo può fare? Perché è un affare redditizio per tutti, ma non per gli Enti locali? Noi siamo obbligati, dalla normativa europea, alla raccolta differenziata, altrimenti dobbiamo pagare multe salatissime. Che vergogna, forse alla fine faremo qualcosa di buono e giusto, ma solo perché obbligati, non perché ci conviene!!

Quello dei rifiuti in Campania è il più grosso business dai tempi del dopo-terremoto. Come mai per il nostro comune la spazzatura è un peso per i cittadini, come mai invece per molti altri comuni è un vantaggio economico?  Francamente dovremmo essere tutti stufi di fare la differenziata e pagare aumenti di TARSU.  Bisognerebbe che l’Amministrazione ci dicesse, magari con un bel manifesto appeso ai muri della città, oltre a come spende i nostri soldi,  anche le categorie di quanti vengono tassati, per quanto vengono realmente tassate, quanta è alta oggi la percentuale di evasione, i controlli che sono stati fatti! E’ forte la sfiducia verso chi dovrebbe fare opera di controllo per impedire un tale sperpero di risorse pubbliche. A noi non resta che continuare a parlarne e a denunciare quello che sta succedendo, in attesa che in questa città, finalmente torni la ragione e che persone più serie siano chiamate ad occuparsene più responsabilmente!!