Caro (e)lettore, per la TARSU siamo andati a “leggere le carte”:
se con santa pazienza ti metti a sfogliare la Delibera di Consiglio Comunale, la sola a tua disposizione perché quella di Giunta Municipale (n. 324/10) non è possibile consultarla in quanto sul sito del Comune le Delibere di Giunta sono tutte oscurate (alla faccia della trasparenza), scopri che tra le “zone non servite”, che godono della riduzione del 60%, c’è pure Via Giardini, dove scarica tutto il Parco Verde, oltre a loc. Frascale, Via Lucciole, Via Frascaliciello, loc. Maiorise e Noce Persico, loc. La Monaca e Via Casa Cerere, salvo poi a precisare che le abitazioni alle traverse Frascaliciello, Lucciole e Ferrara sono esentate dalla TARSU. Poi ti imbatti in un’altra serie di esclusioni e di agevolazioni per le utenze con riduzioni del 30%, 50% e 70% e poi ci sono tutti quei locali per cui la “superficie non essendo possibile verificarla concretamente” il calcolo si effettua in modo forfettario, applicando percentuali di riduzione che spaziano dal 50% (industrie alimentari) all’80% (industria farmaceutica e centro di ricerca). Caro (e)lettore questa è la realtà: tra i fessi che devono pagare la “munnezza” restiamo solo io e te, perché abbiamo l’abitazione in questo Comune, che ha accumulato soltanto debiti con la gestione della “munnezza”. Ti hanno mai detto che il Comune ha debiti verso il Consorzio GeoEco per oltre 6.5 milioni di euro? Eppure la tassa sulla “munnezza” noi l’abbiamo sempre pagata: allora, dove sono andati a finire i nostri soldi?
E’ intollerabile l’atteggiamento dell’Amministrazione: dare solo colpa della Provincia è una vera menzogna, e poi cosa significa che l’anno prossimo ci abbasseranno la tassa? Vuol dire che quest’anno hanno amministrato un altro Comune? e perché non ci dicono che stanno prendendo un impegno che non potranno mantenere? visto che dall’anno prossimo, per la Legge n. 26/2010, sarà la Provincia a gestire raccolta, smaltimento e TARIFFE!!!
Una precisazione: stiamo parlando della parte umida della differenziata, quella che tanti cittadini capuani come me e te sono obbligati a fare "conferendo" i loro rifiuti in giorni stabiliti e rigorosamente dopo le ore 20:00. L'umido, o frazione organica, come la chiamano gli “esperti del settore”, è la parte più pregiata del rifiuto urbano, quella da cui si può ricavare il “compost” da rivendere come fertilizzante. Ricavare utili dall'immondizia da reinvestire per abbassare le tasse è, sulla carta, un ottimo proposito. Ma se non si applica, allora perchè la stiamo facendo questa differenziata? Nel frattempo a me e a te ci tocca pagare, e sempre di più, la “monnezza“ …
Cambiare gestione da comunale a provinciale è solo un esercizio accademico, se non si tramuta in un risparmio per i cittadini che in cinque anni si sono visti raddoppiare le bollette anche perché è fallita la raccolta differenziata che avrebbe potuto mitigare i costi di conferimento in discarica. La verità è che il sistema dello smaltimento dei rifiuti oltre a rivelarsi un fallimento, è diventato una voragine che rischia di inghiottire i bilanci dei comuni e, per riflesso, di ripercuotersi nelle tasche dei cittadini. Il caro spazzatura c'è "perché è fallita la raccolta differenziata che avrebbe potuto mitigare i costi di conferimento in discarica". Questa è la verità.
Si deve pensare, finalmente, che la spazzatura è energia e che la sostanza organica ... è ricchezza!
Esistono aziende private che, separando i vari componenti, riciclandoli o compostandoli, ci guadagnano, conferendo in discarica solo una piccola percentuale. Perché questo il pubblico non lo può fare? Perché è un affare redditizio per tutti, ma non per gli Enti locali? Noi siamo obbligati, dalla normativa europea, alla raccolta differenziata, altrimenti dobbiamo pagare multe salatissime. Che vergogna, forse alla fine faremo qualcosa di buono e giusto, ma solo perché obbligati, non perché ci conviene!!
Quello dei rifiuti in Campania è il più grosso business dai tempi del dopo-terremoto. Come mai per il nostro comune la spazzatura è un peso per i cittadini, come mai invece per molti altri comuni è un vantaggio economico? Francamente dovremmo essere tutti stufi di fare la differenziata e pagare aumenti di TARSU. Bisognerebbe che l’Amministrazione ci dicesse, magari con un bel manifesto appeso ai muri della città, oltre a come spende i nostri soldi, anche le categorie di quanti vengono tassati, per quanto vengono realmente tassate, quanta è alta oggi la percentuale di evasione, i controlli che sono stati fatti! E’ forte la sfiducia verso chi dovrebbe fare opera di controllo per impedire un tale sperpero di risorse pubbliche. A noi non resta che continuare a parlarne e a denunciare quello che sta succedendo, in attesa che in questa città, finalmente torni la ragione e che persone più serie siano chiamate ad occuparsene più responsabilmente!!
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