lunedì 30 luglio 2012

Ripartiamo dai Sindaci ...


L'Italia dei Valori intende ripartire dai territori per lavorare ad un programma serio e presentabile agli elettori, ormai stanchi di una politica individualistica"




Può darsi che ...


“Può darsi che non
siate responsabili
per la situazione
in cui vi trovate,
ma lo diventerete
se non fate nulla
per cambiarla!”
[Martin Luther King]

Editoriale ... Luglio 2012


"Nell'epoca dell'inganno universale, dire anche solo la verità è un atto rivoluzionario". 

 

E' stato questo il filo conduttore di questo nostro anno di lavoro per la città: la ricerca e la diffusione delle verità perdute. 

 

Il termine "inganno universale" può sembrare troppo pesante? 

 

Ma allora cos'è stato se non un inganno mentire ai propri elettori? Negare, come è stato fatto nella primavera del 2011, di voler fare il gassificatore quando questo era ben presente nel programma elettorale? 

 

E cos'è stato se non un inganno inaugurare un parcheggio, con tanto di taglio del nastro e benedizione, e poi tenerlo chiuso a tempo indeterminato (e ancora non si conoscono tariffe e abbonamenti per i residenti)? 

 

E cos'è stato se non un inganno dichiarare che un parco giochi sarebbe stato gratuito e intanto si bandiva un concorso nelle scuole per dare un nome al parco promettendo in premio i biglietti per le giostre? 

 

E cos'è stato se non un inganno inserire nel riassetto di bilancio 2011 un'inesistente vendita alla Provincia del terreno per il gassificatore, con una valutazione "casareccia" da 1milione e 200mila euro? E infatti puntuale arrivava la bacchettata dei Revisori dei Conti che costringeva, nel giro di soli 20 giorni, ad un pacchiano quanto disinvolto dietro-front con il milione e 200mila euro che spariva dagli attivi di bilancio e un pari ammontare di debiti che spariva dai passivi per tornare ad essere "debiti fuori bilancio", debiti che ci stanno e prima o poi qualcuno dovrà pur pagarli! 

 

Non c'è un solo ambito amministrativo che è gestito come si dovrebbe, cioè a favore della città, dei cittadini e del Bene Comune. 

 

La situazione delle finanze è gravissima e si procede con continue alchimie, ultima delle quali la recente nuova privatizzazione del servizio tributi che fa riemergere gli spettri della IAP, pensionata nel 2008 da questa stessa amministrazione! In questo clima di emergenza torneremo, a Settembre, certi che l’impegno e la perseveranza vinceranno su interessi ed improvvisazioni. Auguriamo buone vacanze a tutti e lasciamo un messaggio al primo cittadino “bulgaro”: un Partito non è un “canario di bacchetta” (parole sue), chi vuol ricevere rispetto dà per primo rispetto al suo prossimo!

Nicola Scalera

Presidente Circolo Idv di Capua

Il pensiero mutevole di un primo cittadino poco onorevole


... mentre alla città servirebbe coerenza, serietà e disinteresse !!

8 Luglio 2012 - intervista a Goldwebtv. Capua avrà  Aeroporto e Gassificatore. Ecco le dichiarazioni: "Lo sviluppo della città passa attraverso l'aeroporto di cui è stata completata la progettazione e partirà ora la gara d'appalto per la costruzione. Un indotto economico e civile lo porterà il gassificatore, un investimento di qualche centinaio di milioni di euro, fonte di energia rinnovabile che porterà occupazione e investimento sul nostro territorio". 

Appena un anno fa, al Consiglio Comunale del 4 Luglio 2011, Aeroporto e Gassificatore erano invece incompatibili. Ecco le dichiarazioni (ufficiali perché riportate nella Delibera di Consiglio n.47/2011): "Nella nostra zona non è possibile fare un "Gassificatore" perché nella nostra zona industriale c'è il cono di volo, per cui Capua non è adatta ad accogliere il Gassificatore".

E sulla riscossione dei tributi

12 Settembre 2008 - dichiarazioni a valle del Consiglio Comunale che aveva appena deciso la rescissione dei rapporti con la IAP: "Ringrazio tutti i consiglieri presenti per il senso di responsabilità dimostrato ... ma era giunto il momento di scrollarci di dosso una spesa enorme, sborsata per un servizio inefficiente. Il nostro consulente legale ha dato parere favorevole sulla rescissione del contratto e, quindi, possiamo essere più che sicuri della procedura adottata. Mai più esternalizzeremo la riscossione tributi, perché i danni fatti al Comune sono enormi. Abbiamo rischiato il dissesto finanziario". 

5 Luglio 2012 - Consiglio Comunale, "L'affidamento a terzi, peraltro in linea di continuità con precedenti indirizzi e scelte strategiche della Amministrazione Comunale, è uno dei principali strumenti per ottenere risparmi di risorse ed un aumento della qualità dei servizi per l'utenza, e costituisce un'occasione fondamentale per riposizionare la propria organizzazione”. Non crediamo servano commenti: della coerenza s’è ormai persa ogni traccia.

Rifiuti? ... la soluzione viene “dal basso”


La rivoluzione sui rifiuti parte dal basso e dalle piccole azioni.

A Napoli, in un palazzo a Corso Vittorio Emanuele, 60 cittadini hanno comprato insieme una compostiera per smaltire i rifiuti dell'intero condominio. E' la prima compostiera condominiale in città. 

Se la pratica si diffondesse i napoletani in prima persona potrebbero contribuire alla risoluzione dell'emergenza rifiuti senza spendere milioni di fondi pubblici per la costruzione di megaimpianti inutili.

Ogni cittadino, separando il materiale secco riciclabile da quello umido compostabile, opera una prima differenziazione dei rifiuti. Per la frazione umida basta lasciar fare alla natura ciò che fa da milioni di anni.

Gli scarti alimentari, le foglie, tutto ciò che è materia organica può essere decomposto da specifici batteri e trasformato in compost, cioè terriccio molto nutriente. Questo compost può essere utilizzato per fertilizzare campi, giardini, boschi o per il recupero di cave abbandonate. Insomma è una risorsa dal valore non indifferente.
In Campania non ci sono impianti che possano trasformare i rifiuti organici in compost tranne che a Salerno.

La compostiera può essere tenuta fuori al balcone, nel cortile di un condominio, in un angolo del giardino.

Smaltire naturalmente l'umido significa produrre meno immondizia, rendere più facile lo smaltimento e, in periodi di crisi, avere meno rifiuti per strada.

La "filiera del compostaggio" si completa con il conferimento del compost ad aziende agricole. Va ricordato che i rifiuti organici rappresentano circa il 40% del totale di immondizia prodotta e sono la causa del cattivo odore e della produzione di percolato. Con azioni piccole, concrete e dal basso si può davvero risolvere l'emergenza rifiuti e contrastare in modo concreto il mondo delle ecomafie.

martedì 24 luglio 2012

Comitato Civico sul Ciclo Integrato dei Rifiuti ...

La recente istituzione del “Comitato Civico di Garanzia a supporto della gestione del Ciclo Integrato dei Rifiuti” merita qualche commento e precisazione. 
Va ricordato innanzitutto che la delibera della Giunta Comunale di Capua (n.143 del 28 Giugno scorso), che ha istituito il Comitato e nominato i suoi componenti, non fa che recepire quanto aveva stabilito la Giunta Provinciale il 5 Dicembre 2011
Appare subito strano che la Giunta Provinciale abbia definito che questi Comitati Civici si costituissero solo nei Comuni sede di impianti per il trattamento dei rifiuti, come se la necessità di un “supporto alla gestione del Ciclo Integrato dei rifiuti” da parte dei cittadini non riguardasse invece tutti i Comuni! 
La Provincia ha demandato poi “ai Sindaci la definizione delle modalità di scelta dei relativi componenti in numero di dieci, da individuarsi preferibilmente nella società civile”. Su questo punto ricordiamo che da sempre per “società civile” s’intende il mondo dei Movimenti e delle Associazioni impegnati sul territorio ma non legati alle strutture proprie della politica. Nel caso del Comitato capuano anche questo principio così elementare trova una sua eccezione. Ed ecco che il “preferibilmente nella società civile” si traduce in quattro componenti su dieci che lo scorso anno erano candidati nelle liste che appoggiavano il sindaco: tutti e quattro bocciati dagli elettori ma oggi ripescati e promossi dal primo cittadino. 
Un quinto componente è poi il professionista che ha appena ricevuto l’incarico (con determina dirigenziale n.486 del 3 Luglio scorso) per “l’aggiornamento delle valutazioni dei terreni di proprietà comunale, di provenienza ECA, in vendita”. In pratica è colui che dovrà dire quanto vale il terreno su cui si intende allocare il gassificatore. Sorge spontanea una domanda: ma il valore di 1milione e 200mila euro attribuito a quel terreno lo scorso Novembre (e finito anche nel riassetto del bilancio 2011 per 20 giorni), come e da chi era stato valutato? (VEDI NOTA ALLA FINE DELL'ARTICOLO)
Per nobilitare l’operazione Comitato Civico, la delibera della Giunta capuana richiama nelle sue premesse la “Convenzione di Aarhus” del 1998 della Comunità Europea, ricordando che “devono essere garantiti l’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale, al fine di assicurare il diritto, delle attuali e delle future generazioni, a vivere in un ambiente adeguato alla propria salute e al proprio benessere”. 
Parole molto belle ma completamente disattese nel nostro Comune: nessuna di esse va infatti d’accordo con la decisione del Comune di Capua di voler ospitare l’impianto, presa nelle stanze del potere senza che ci fosse stata alcuna “partecipazione del pubblico al processo decisionale! Una contraddizione stridente ed imbarazzante che sarà sicuramente sfuggita a chi ha richiamato la Convenzione nelle premesse della delibera. 
Queste, in breve sintesi, le nostre osservazioni su quanto sta accadendo in città sul tema gestione dei rifiuti. 
In questo scenario il Circolo Italia dei Valori non cadrà nell’equivoco di considerare il Comitato Civico, come qualcuno l’ha già ribattezzato, il “Comitato del gassificatore”. 
Fin da ora portiamo all’attenzione del Comitato che la “gestione del Ciclo Integrato dei Rifiuti” a cui si dovrà dare supporto deve considerare che il ciclo va analizzato dall’inizio e non dalla fine.
E’ fuori discussione che l’inizio si chiama innanzitutto riduzione dei rifiuti all’origine, poi passa per la differenziazione, il riciclo ed il recupero e infine, ma solo per una frazione minima e residuale, per discariche ed impianti di distruzione termica
Chi parte invece da questi ultimi, dagli impianti, per far credere di “voler così completare” un ciclo che non ha mai avviato, ha forti lacune di ragionamento logico o, peggio ancora, ha più forti interessi da salvaguardare. 
Aspettiamo ora che il Comitato Civico si insedi, definisca struttura, obiettivi e piano di lavoro per tornare sull’argomento nella maniera più appropriata, sempre positiva e propositiva.
NOTA: nella determina n.486 c'è l'elenco dei terreni ex-ECA per i quali, a causa di una  valutazione vecchia del 1992, si ritiene indispensabile provvedere ad aggiornare le stime. Questo sia  perché le valutazioni risalgono a molti anni fa e sia perché non tengono conto delle variazioni urbanistiche intervenute (SI OSSERVA che "il certificato di destinazione urbanistica all’uopo prodotto dal competente ufficio" richiamato nella determina NON è pubblictao all'Albo Pretorio on-line!!). Segue poi una tabella ... tra i dati del 1992 manca solo il valore del terreno in località "molinella" ... QUELLO per il gassificatore. SARA' UN CASO?

venerdì 13 luglio 2012

E arriva il tempo del Resoconto ...

Quando è in gioco il bene e il futuro stesso della città non conta, e da anche poca soddisfazione, poter vantare progeniture e diritti d’autore del tipo “noi l’avevamo detto”. 

E’ allora poco utile ricordare da quanti mesi e per quante volte abbiamo evidenziato che la situazione delle finanze del Comune di Capua è fuori controllo. Ed è poco utile sottolineare che la deriva finanziaria è stata, e continua ad essere, puntellata dalle alchimie messe in atto da chi amministra e poi puntualmente rettificate, a suon di bacchettate elargite da chi deve vigilare sull’operato, nella fattispecie ci riferiamo agli interventi “correttivi” del Collegio dei Revisori dei Conti

Va però ricordato che l’unico Consigliere Comunale con i titoli accademici in regola per poter amministrare le Finanze del Comune ha capito presto che aria tirava da quelle parti e, a difesa dell’incolumità della sua serietà professionale, ha mollato la delega alle Finanze già nell’inverno scorso. La delega, tanto fondamentale vista la gravità della situazione, è rimasta dormiente “ad-interim” per settimane e settimane nei cassetti del primo cittadino. E’ poi transitata per un breve periodo, con un evidente uso da “calmiere” tra un litigio di maggioranza e il successivo, nelle mani del vice-sindaco per poi finire all’attuale Consigliere nominato all’incarico con l’assunzione, quanto meno discutibile, che basta far parte del corpo della Guardia di Finanza per essere un esperto di Finanze e di Bilanci. 

Con queste premesse, e con grande rammarico, dobbiamo sottolineare che le proposte che il Circolo Idv ha avanzato in questi mesi non sono state tenute in alcuna considerazione. Ci riferiamo, per esempio, all’istituzione di un pool di tecnici esperti che prendesse in mano la situazione, come da noi proposto già dalla prima “rinuncia alla delega” dell’inverno scorso. 

Il risultato è che oggi il deficit strutturale, dichiarato nel 2011 con sei parametri su dieci che oltrepassavano i loro limiti di legge, sta degenerando e che il dissesto finanziario del Comune è quanto mai prossimo. 

Ulteriori prove di tutto questo arrivano dalla Relazione di Rendiconto dell’Esercizio Finanziario 2011, approvata dalla Giunta nei giorni scorsi: dal Rendiconto emerge un disavanzo, per la sola gestione 2011, di oltre 5 milioni di euro e i parametri del deficit strutturale “fuori-legge” che da sei passano a sette. 

Insomma, il 2011 è stato un anno fallimentare, con chiari segnali di peggioramento invece dell’auspicato recupero. 

Si preannuncia ora un’estate molto calda nel corso della quale oltre al Rendiconto, che dovrà passare al vaglio dei Revisori dei Conti, da cui ci aspettiamo altre e più approfondite analisi e osservazioni, per il prossimo 31 agosto è fissato il termine per la Deliberazione del Bilancio di Previsione per l’anno 2012, scadenza stabilita dal Decreto del Ministero dell’Interno del 20 giugno scorso. 

Il Circolo Idv di Capua, anche in questo periodo estivo, manterrà alta la sua attenzione su questi temi, giunti ormai ad un punto così critico per la sopravvivenza della città: è purtroppo sempre più evidente che ci vorranno decenni di sana amministrazione per riparare le rovine che sono state prodotte in questi anni.

venerdì 6 luglio 2012

Arriva una nuova "IAP" ...


Le cattive amministrazioni, come la storia, hanno i loro corsi e ricorsi. 

Lo conferma la vita della nostra città e le incoerenze dei suoi amministratori. 

I fatti: non sono ancora trascorsi quattro anni dal pensionamento della IAP, società esterna per la riscossione dei tributi, ed ecco che un nuovo spettro appare all’orizzonte. Ma procediamo con ordine e facciamo un passo indietro. 

Era il 12 Settembre 2008 e queste le dichiarazioni del primo cittadino a valle del Consiglio Comunale che aveva appena deciso la rescissione dei rapporti con la IAP: "Ringrazio tutti i consiglieri presenti per il senso di responsabilità dimostrato ... ma era giunto il momento di scrollarci di dosso una spesa enorme, sborsata per un servizio inefficiente. Il nostro consulente legale ha dato parere favorevole sulla rescissione del contratto e, quindi, possiamo essere più che sicuri della procedura adottata. Mai più esternalizzeremo la riscossione tributi, perché i danni fatti al Comune sono enormi. Abbiamo rischiato il dissesto finanziario". 

C’era poi l’ammissione che la IAP non aveva svolto un servizio efficiente ed aveva prodotto un danno economico al Comune nell'ordine di 300mila euro all'anno, cioè l'importo dell'agio dovuto. 

Era quello, e riporto le altre dichiarazioni del primo cittadino, “l'epilogo di due anni di contestazioni e di malumori della cittadinanza che non aveva tratto alcun beneficio dall'esternalizzazione del servizio in quanto gli evasori della TARSU non erano diminuiti nei quattro anni di gestione della IAP”.  

A quell’epoca avevo anche plaudito a quella decisione e a quelle dichiarazioni. 

Oggi, purtroppo, devo ricredermi e constatare che quel “mai più esternalizzeremo la riscossione tributi” ha il sapore dell’ennesima e puntuale presa in giro per la città. Il Consiglio Comunale del 5 Luglio, al punto 14 dell’Odg “Delibera di indirizzo per l'individuazione delle forme di gestione delle entrate comunali”, ha infatti rimesso in moto l’iter per una nuova riscossione dei tributi affidata a società privata. 

Ci si avvia ad una nuova “esternalizzazione” che ci farebbe tornare proprio alla soluzione che nel 2008 si era detto “mai più”. 

Quando si dice la coerenza! 

Un’ultima ed utile considerazione va fatta sul “dissesto finanziario”, richiamato come spettro già nel 2008. Oggi, dopo la dichiarazione di deficit strutturale del 2011 e dopo il recente sforamento del patto di stabilità, con un bilancio che non ne vuole sapere di “pareggiare” i conti, il dissesto è un dato di fatto e l’esternalizzazione è solo una delle tante alchimie messe in atto per continuare a nasconderlo. Il dissesto finanziario si ha infatti quando “un Comune non è più in grado di assolvere alle funzioni ed ai servizi definiti indispensabili”. Esternalizzare allora funzioni e servizi, e quindi far diminuire ad arte le spese dirette “indispensabili”, può “anche” un aiuto artificiale per far tornare i conti?

Nicola Scalera