Quando è in gioco il bene e il futuro stesso della città non
conta, e da anche poca soddisfazione, poter vantare progeniture e diritti
d’autore del tipo “noi l’avevamo detto”.
E’ allora poco utile ricordare da
quanti mesi e per quante volte abbiamo evidenziato che la situazione delle
finanze del Comune di Capua è fuori controllo. Ed è poco utile sottolineare che
la deriva finanziaria è stata, e continua ad essere, puntellata dalle alchimie messe
in atto da chi amministra e poi puntualmente rettificate, a suon di bacchettate
elargite da chi deve vigilare sull’operato, nella fattispecie ci riferiamo agli
interventi “correttivi” del Collegio dei Revisori dei Conti.
Va però ricordato
che l’unico Consigliere Comunale con i titoli accademici in regola per poter amministrare
le Finanze del Comune ha capito presto che aria tirava da quelle parti e, a
difesa dell’incolumità della sua serietà professionale, ha mollato la delega
alle Finanze già nell’inverno scorso. La delega, tanto fondamentale vista la
gravità della situazione, è rimasta dormiente “ad-interim” per settimane e
settimane nei cassetti del primo cittadino. E’ poi transitata per un breve
periodo, con un evidente uso da “calmiere” tra un litigio di maggioranza e il
successivo, nelle mani del vice-sindaco per poi finire all’attuale Consigliere nominato
all’incarico con l’assunzione, quanto meno discutibile, che basta far parte del
corpo della Guardia di Finanza per essere un esperto di Finanze e di Bilanci.
Con
queste premesse, e con grande rammarico, dobbiamo sottolineare che le proposte che
il Circolo Idv ha avanzato in questi mesi non sono state tenute in alcuna considerazione.
Ci riferiamo, per esempio, all’istituzione di un pool di tecnici esperti che
prendesse in mano la situazione, come da noi proposto già dalla prima “rinuncia
alla delega” dell’inverno scorso.
Il risultato è che oggi il deficit
strutturale, dichiarato nel 2011 con sei parametri su dieci che oltrepassavano
i loro limiti di legge, sta degenerando e che il dissesto finanziario del
Comune è quanto mai prossimo.
Ulteriori prove di tutto questo arrivano dalla Relazione
di Rendiconto dell’Esercizio Finanziario 2011, approvata dalla Giunta nei giorni
scorsi: dal Rendiconto emerge un disavanzo, per la sola gestione 2011, di oltre
5 milioni di euro e i parametri del deficit strutturale “fuori-legge” che da
sei passano a sette.
Insomma, il 2011 è stato un anno fallimentare, con chiari
segnali di peggioramento invece dell’auspicato recupero.
Si preannuncia ora un’estate
molto calda nel corso della quale oltre al Rendiconto, che dovrà passare al
vaglio dei Revisori dei Conti, da cui ci aspettiamo altre e più approfondite
analisi e osservazioni, per il prossimo 31 agosto è fissato il termine per la Deliberazione
del Bilancio di Previsione per l’anno 2012, scadenza stabilita dal Decreto del
Ministero dell’Interno del 20 giugno scorso.
Il Circolo Idv di Capua, anche in
questo periodo estivo, manterrà alta la sua attenzione su questi temi, giunti
ormai ad un punto così critico per la sopravvivenza della città: è purtroppo sempre
più evidente che ci vorranno decenni di sana amministrazione per riparare le
rovine che sono state prodotte in questi anni.
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