lunedì 7 febbraio 2011

...su Capua: lettera in redazione...

Riceviamo da una nostra lettrice:

Capua è sempre più allo sfascio. Passeggiando con i bambini per le strade della mia città noto, con mio sommo dispiacere, storture da tutti i lati. 

Amo la mia città, ma se non fosse per motivi di lavoro e di una casa di proprietà ( che si potrebbe sempre vendere) me ne scapperei oggi stesso. Facendo un giro facevo caso alla bellezza delle mura che circondano Capua e più precisamente a quelle che costeggiano Porta Napoli (Via Gran Maestrato di San Lazzaro). 

Credo che, anticamente, quelle erano mura che chiudevano una caserma ma ora invece di essere ripristinate, valorizzate come avrebbe fatto una qualsiasi città “d’arte e di studi”stanno cedendo. Ma dove sta questa città ? forse mi sono persa qualcosa ? mi sarà sfuggito! eppure da quando sono nata sono sempre stata qua !!!!!! 

I poveri turisti, quei pochi che ancora arrivano, cosa vedono? Pietre cadute da tutti i lati. 
E’ di questi giorni la caduta di alcune tegole e massi dalla Chiesa dell’Annunziata e ancora oggi 7 febbraio la strada è recintata senza che si prenda alcun provvedimento per ripristinare in via definitiva la copertura. 

Per tornare alle pietre cadute accompagnando la bimba all’asilo comunale Umberto 1° noto una pianta che è cresciuta nel muro di  recinzione, sopra a quella che sembra essere una antica finestra, essendoci rimasta solo la parte sottostante. 
Questa pianta con radici belle e robuste sta buttando a terra il muro e vorrei far presente che tutti i giorni sotto questo muro passano tanti bambini dai tre ai cinque anni oltre agli studenti dei vari plessi li vicino allocati. 

Ma cosa aspettiamo che questo masso, infatti è un unico masso di pietra viva, cada in testa a qualcuno?....poi ci piangiamo il morto e il sindaco,il nostro caro sindaco, si metta la sua bella fascia e faccia sfoggio della pietas per la famiglia . 

Ma per carità non prendiamoci in giro e vediamo di cambiare le cose attiviamoci tutti per Capua, altrimenti tra poco ci tolgono anche dalle carte autostradali (solo li siamo rimasti, come uscita dell’autostrada). 

Chi viene a Capua trova parcheggi a pagamento molto esosi (Amalfi e Positano costano meno!), per portare i bambini al parco dobbiamo andare a Santa Maria Capua Vetere e forse ci toccherà andarci ancora per tanto, perché l’unico parco che sta nascendo sarà a pagamento.

RISPONDE Nicola Scalera:

Gentile Signora, grazie per il suo messaggio che pubblichiamo volentieri. 
Interloquire con i cittadini rappresenta per noi un obbligo, oltre che un dovere che vorremmo ricordare a quanti si occupano della cosa pubblica. 
Sui temi che Lei affronta non posso che sentirmi d’accordo. Vivo come Lei il disagio di una città lasciata in abbandono e spesso, ancora peggio, svenduta e “privatizzata” per i prossimi decenni nei servizi e nelle opere pubbliche fondamentali. 
Ci occuperemo presto dei temi che Lei ha segnalato, intanto raccogliamo la sua segnalazione e pubblichiamo un paio di foto del muro “cadente” a ridosso del plesso Umberto ...



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