Può una direzione dei lavori
permettere che si completino le opere interne ad un edificio lasciando gli
esterni, in particolare la copertura, ancora tutti da rifare?
E può un cliente
consentire che i lavori interni appena ultimati vengano danneggiati per le
piogge, l'umido e quant'altro arriva dalla copertura colabrodo dell'edificio?
Tutto questo, che può sembrare illogico e assolutamente fuori dalla realtà, sta
accadendo nella nostra città.
Da due anni sono venuti meno gli spazi minimi per le attività di docenti e bambini e oggi, al danno di una situazione al limite del gestibile, si aggiunge la beffa di lavori fatti letteralmente senza né capo né coda. E così nell’edificio scolastico si ritrovano bagni rifatti, aule riadattate, verniciatura tutto a posto ma, dal tetto ci piove sopra!
Chiediamo un'immediata replica a chi amministra in questo modo i fondi e i Beni Pubblici. In particolare chiediamo chi sta valutando i danni che le piogge causeranno all'interno della scuola, quando e con quali altri fondi questi danni verranno poi risistemati.
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