Sarebbe utile che gli amministratori della nostra
città svestissero ogni tanto i loro panni istituzionali e, calandosi nelle
vesti dei cittadini di cui devono tutelare gli interessi, offrissero qualche sana
prova di trasparenza. In attesa che la Corte dei Conti entri nel merito delle
questioni che abbiamo segnalato un paio di settimane fa, richiamiamo gli
amministratori di Capua ai loro obblighi di fornire informazioni, ci rivolgiamo
in particolare al primo cittadino e al consigliere delegato al bilancio e finanze.
Nei confronti dei cittadini tutti, è urgente una presa di posizione sui gravi fatti
contenuti nei Verbali dei Revisori dei Conti di fine Marzo.
E’ urgente che chi amministra
faccia sapere ai cittadini se e quando il Comune di Capua ha ottemperato ai “mancati
pagamenti IVA ed IRAP per l’anno 2010”
e agli omessi “versamenti di ritenute per lavoro autonomo per gli anni 2010 e 2011”.
Ricordiamo che i
Revisori dei Conti, nel Verbale n.2 del 28 Marzo u.s., segnalando tali
irregolarità, avevano condannato la condotta illegittima e avevano intimato l’Ente
al versamento del dovuto entro 15 giorni, il che vuol dire che i pagamenti
dovevano essere fatti entro metà Aprile. Ad oggi non ci è dato di sapere se una
così perentoria prescrizione sia mai stata eseguita.
E’ inoltre urgente che gli
stessi amministratori di Capua forniscano ai cittadini giustificazioni sul perché
una serie di pagamenti effettuati dall’Ente non abbia rispettato l’ordine di
arrivo delle fatture. E poi perché diverse spese “mancano della necessaria
evidenza pubblica”, perché hanno una “irregolare determinazione dell’impiego di
spesa” e perché si è fatto un uso improprio dell’affidamento diretto (cioè
senza effettuare una gara di appalto) per eseguire interventi ordinari. E’ infine
molto grave che, come si legge dai Verbali, il Comune di Capua non conosce
quanti e quali sono i pignoramenti a suo carico. Se poi nel tempo intercorso
tra il 29 Marzo u.s., data del Verbale n.3, ed oggi la richiesta dei Revisori
dei Conti di comporre una tale lista è stata eseguita, sarebbe molto utile che
tutti i cittadini potessero consultarla.
Finora, invece delle dovute
spiegazioni, c’è stato il silenzio di prassi di chi accetta la trasparenza nel
suo operato come fosse fumo negli occhi.
L’unico commento degli amministratori sembrerebbe
essere stato che chi ha sollevato i gravi problemi ed omissioni qui sopra elencate
sarebbe “completamente ammattito”. Il giudizio ci ha lasciato per un attimo
sconcertati, poi il direttivo del nostro Circolo ne ha discusso ed abbiamo
valutato che se “ammattiti” vuol dire disconoscere le “regole” che da decenni guidano
chi amministra la nostra città; se “ammattiti” significa non condividere l’accaparramento
del consenso basato sulla condizione di dipendenza dei propri “sudditi” oggetto
di vuote promesse nelle campagne elettorali; se per “ammattiti” si intende la
volontà di liberare la città da interessi di parte per favorire solo il Bene
Comune, allora SI, siamo molto più che “ammattiti”.
Anzi siamo e saremo “folli”
ed estremi sostenitori della trasparenza e la pretenderemo sempre con
insistenza, ad ogni livello ed in ogni occasione, a chiunque governerà (o con
chiunque governeremo) la nostra città.
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