Mentre nella nostra città si combatte contro il
"gassificatore" c'è chi lavora e studia, come il Prof. Luchino Galli,
per portare la raccolta differenziata al 96%.
I Comuni Virtuosi come Capannori,
al momento sono all'80% di differenziata ma, previdenti quali sono, già stanno valutando
di aderire a questo nuovo progetto. Il prof. Galli, illustrando il suo lavoro,
lo rende molto appetibile sia sotto il profilo economico, con un giro d'affari di
circa 12/15 miliardi di euro, che per quello occupazionale, con circa 100 posti
di lavoro per ogni centro previsto dal progetto e, considerando che ne servono
due o tre a Regione, tutto ciò si traduce in migliaia di posti di lavoro.
Ma
allora perchè ci si impantana su soluzioni obsolete e dannose per la salute?
Il
progetto è semplice: la rete RLIR si affianca alla differenziata creando dei
centri di raccolta dove industriali, imprenditori e liberi cittadini possono
portare scarti inutilizzabili di stoffe, di legno e di tutto ciò che ora
ingrossa l'indifferenziato.
L'imprenditore risparmierà le spese del macero mentre
gli "artigiani del riuso" potranno comprare a piccolo prezzo materiali
per manufatti ecologici ed economici. Questa
è la filosofia! Semplice e banale? ma anche funzionante!
Se l'Unione Europea ha
deciso di stanziare, tra contributi economici ed incentivi per i comuni che
aderiranno al progetto, circa 3 miliardi e 800 milioni di euro, qualcosa di
buono deve pur esserci!
Se l'UE ci crede perchè non noi? Detto questo, perchè
il nostro Comune non si arrende all'evidente ostilità di tutta la città al
gassificatore? perchè non dà finalmente una svolta positiva anche all’immagine
ormai lisa della città? perchè non ci si attiva su questo nuovo progetto e su
altri simili? Si risolverebbero anche molti problemi di inquinamento
ambientale, di occupazione e di sviluppo economico grazie ai contributi dell'UE
per qualcosa di utile per tutti.
Fiduciosi che la segnalazione possa essere
raccolta, aspettiamo notizie.
Assunta
Pasquariello
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