sabato 30 giugno 2012

La Rete Locale Integrata per il Riutilizzo (RLIR)


Mentre nella nostra città si combatte contro il "gassificatore" c'è chi lavora e studia, come il Prof. Luchino Galli, per portare la raccolta differenziata al 96%. 

I Comuni Virtuosi come Capannori, al momento sono all'80% di differenziata ma, previdenti quali sono, già stanno valutando di aderire a questo nuovo progetto. Il prof. Galli, illustrando il suo lavoro, lo rende molto appetibile sia sotto il profilo economico, con un giro d'affari di circa 12/15 miliardi di euro, che per quello occupazionale, con circa 100 posti di lavoro per ogni centro previsto dal progetto e, considerando che ne servono due o tre a Regione, tutto ciò si traduce in migliaia di posti di lavoro. 

Ma allora perchè ci si impantana su soluzioni obsolete e dannose per la salute? 

Il progetto è semplice: la rete RLIR si affianca alla differenziata creando dei centri di raccolta dove industriali, imprenditori e liberi cittadini possono portare scarti inutilizzabili di stoffe, di legno e di tutto ciò che ora ingrossa l'indifferenziato. 

L'imprenditore risparmierà le spese del macero mentre gli "artigiani del riuso" potranno comprare a piccolo prezzo materiali per  manufatti ecologici ed economici. Questa è la filosofia! Semplice e banale? ma anche funzionante! 

Se l'Unione Europea ha deciso di stanziare, tra contributi economici ed incentivi per i comuni che aderiranno al progetto, circa 3 miliardi e 800 milioni di euro, qualcosa di buono deve pur esserci! 

Se l'UE ci crede perchè non noi? Detto questo, perchè il nostro Comune non si arrende all'evidente ostilità di tutta la città al gassificatore? perchè non dà finalmente una svolta positiva anche all’immagine ormai lisa della città? perchè non ci si attiva su questo nuovo progetto e su altri simili? Si risolverebbero anche molti problemi di inquinamento ambientale, di occupazione e di sviluppo economico grazie ai contributi dell'UE per qualcosa di utile per tutti. 

Fiduciosi che la segnalazione possa essere raccolta, aspettiamo notizie.
Assunta Pasquariello

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