Il direttivo del Circolo Idv di Capua si è riunito nei giorni scorsi e, assieme ai consueti auguri di Natale, ha tirato le somme dell’attuale situazione cittadina.
E’ parso a tutti evidente che in città si vive una situazione paradossale nella quale, chi amministra vantandosi ancora del 90% dei consensi ottenuti dalle urne di Maggio, per le sue scelte scellerate di questi mesi si trova oggi ad avere contro la maggior parte dei suoi stessi elettori.
Idv osserva che quel 90% fu ottenuto a Maggio grazie ad una campagna elettorale economicamente “faraonica” e che oggi questa amministrazione deve pur realizzare qualche “piramide”, che questa sia un inceneritore, un gassificatore o altro non importa.
Ma quel consenso plebiscitario, già dopo un mese, si era dimezzato riducendosi al 45% allorquando, in occasione dei referendum popolari di Giungo, gli elettori capuani erano stati lasciati liberi di pensare, di decidere e di votare. Oggi, grazie all’opera di sensibilizzazione che Idv e il Comitato “No Gassificatore” stanno operando in città, con l’adesione di movimenti e associazioni di altri paesi della provincia, i cittadini hanno fatto un ulteriore e importante passo: la presa di coscienza che la città, a parte le promesse e i mega-progetti, che lasciano il tempo che trovano, si trova in una situazione di grave asfissia.
Non ci sono prospettive per il commercio, per l’economia locale, per il lavoro dei giovani. In più, alla “grave situazione mondiale” che tanto piace richiamare a chi amministra la città, si aggiunge una serie di “disinvolti” comportamenti da parte di maldestri amministratori.
Per fare solo un paio di esempi tra gli ultimi episodi: a Settembre prima avevano inserito nel riassetto di bilancio la cessione del terreno per l’inceneritore alla Provincia, per un valore di un milione e duecentomila euro, valutato con evidente approssimazione e senza alcuna certezza espressa dalla Provincia e poi lo hanno ritirato dal riassetto assieme ad un pari ammontare di debiti, spostati fuori bilancio per far “tornare i conti”; prima avevano cercato di vendere otto appartamenti di proprietà del Comune e poi, accorgendosi che l’operazione non era possibile perché le proprietà erano soggette a pignoramento, hanno fatto un’imbarazzante marcia indietro.
Insomma la città è allo sbando, fa fatica a sopravvivere e chi dovrebbe occuparsi del risanamento del bilancio lancia invece l’estrema, e speriamo finale, illusione: che la “rinascita” della città possa avvenire attraverso uno “strumento di morte”, l’inceneritore di rifiuti.
Idv è al fianco dei cittadini, parte attiva del Comitato “No gassificatore”, e invita tutti all’incontro pubblico di domani 27 Dicembre alle ore 18:30 al Salone Capecelatro.
Sul tema “Le rilevanti ragioni del NO al Gassificatore” interverranno padre Alex Zanotelli (missionario della Comunità Comboniana), ing. Vincenzo Cenname (sindaco di Camigliano) e il dott. Antonio Marfella (tossicologo, oncologo, membro del direttivo regionale medici per l'ambiente).