Scalera (IDV): sull’intervista al pentito Schiavone
Le dichiarazioni del pentito
Michele Schiavone, rilasciate nel corso dell’intervista per Sky TG24 e trasmesse
in prima serata, sono di una gravità inaudita. La catena di connivenze e di corruzioni,
durata per decenni tra Lazio e Campania, è sicuramente già in tante carte
processuali ma oggi è arrivata in tutte le case degli italiani con una chiarezza
che più di così non si poteva.
E’ deprimente il quadro di un
territorio avvelenato da smaltimenti illegali di rifiuti tossici coinvolgendo persino
fanghi nucleari! Ma è ancora più deprimente l’immagine che vien fuori della
politica, delle forze dell’ordine e della magistratura tenute sotto scatto per
anni con trance di mazzette da 500 milioni di vecchie lire al mese.
L’Italia dei Valori e tutti i
militanti di questo territorio malsano della nostra penisola non possono non
sentire oggi un moto di ribellione. Conosciamo bene i temi scottanti trattati
nell’intervista e da sempre lottiamo al fianco dei cittadini campani: siamo al
fianco dei Comitati Civici che denunciano gli scempi ancora oggi in corso nella
cosiddetta Terra dei Fuochi, dove decine e decine di roghi ogni giorni
avvelenano le campagne e infestano l’aria ai confini tra le provincie di Napoli
e Caserta; siamo al fianco dei cittadini e dei Comitati che lottano per la
revisione del Piano Regionale dei Rifiuti Solidi Urbani. Il Piano è stato emesso
all’inizio del 2012, con tanta fretta per evitare le sanzioni europee quanto
poco rigore non considerando che i rifiuti prodotti sono in continua
diminuzione negli ultimi anni. Ne è risultato un Piano imbottito di
impiantistica per l’incenerimento non si sa bene di quali rifiuti viste anche le
direttive europee che impongono di avviare prioritariamente il recupero ed il riciclo
in un ciclo virtuoso dei rifiuti. E poi lottiamo perché si sappia quali e quanti
rifiuti industriali transitano nella Regione Campania e verso quali
destinazioni, visto che in Regione non ci sono discariche per rifiuti
industriali ufficialmente riconosciute dallo Stato Italiano. E infine l’Italia
dei Valori, negli scorsi mesi, anche in Campania ha raccolto le firme per la
Legge di Iniziativa Popolare per i Rifiuti Zero: le 50.000 firme previste sono
state già ampiamente superate, ora con i Comitati e le Associazioni promotrici
seguiremo l’iter della legge. Questa la nostra opera ed il nostro impegno in un
territorio così difficile.
L’impegno che oggi sollecitiamo
alle istituzioni, sia politiche che militari, richiamate in maniera così netta
dall’intervista è di essere irreprensibili, al disopra di ogni sospetto e soprattutto
di indagare con ogni mezzo al loro interno per individuare ed estromettere ogni
residua mela marcia che dovesse ancora oggi essere al suo posto.
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