Memorizziamo queste due cifre, 600mila e 1milione200mila euro, perché saranno al centro delle discussioni comunali nelle prossime settimane.
Il valore 1milione200mila euro è quello già comparso e poi sparito dai Bilanci del Comune di Capua nello scorso mese di Dicembre.
Occorre fare un minimo di storia: ogni Comune deve provvedere, nel termine perentorio del 30 Novembre di ogni anno, all’Assestamento di Bilancio per l’anno in corso.
Per quest’obbligo di legge, al Comune di Capua fu approvata la delibera di Giunta n.326 datata, appunto, 30 Novembre 2011. Nelle premesse di quella delibera si dichiara che si sono “verificate maggiori entrate e che sono stati verificati gl’impegni necessari per ciascuno intervento di spesa” e quindi “le variazioni apportate fanno permanere la situazione di equilibrio”.
In pratica: le “maggiori entrate” dichiarate sono al Titolo 4 - Categoria 1 “Alienazione Beni Patrimoniali” dove compare una variazione positiva di 1milione200mila euro (ecco il primo numero che dovevamo ricordare) e un pari valore devoluto in “maggiori spese” per pagare debiti dell’Ente.
I maggiori proventi da 1milione200mila euro sono dovuti all’alienazione del terreno comunale in località Molinella da destinare alla Provincia per il gassificatore.
La Giunta approva all’unanimità, con 6 voti su 6, e la proposta di delibera, con tutto l’incartamento a corredo, passa ai Revisori dei Conti per le dovute verifiche.
La verifica, e con essa la bocciatura dell’operazione da parte dei Revisori dei Conti arriva con il verbale n.13 emesso da questi il 15 Dicembre. Motivazione: non essendoci alcun impegno di spesa della Provincia per acquisire il terreno, la somma non può essere inserita nei Bilanci.
A questo punto agli incauti amministratori non resta che una forzata marcia indietro e procedere solo ad una ratifica parziale dell’Assestamento di Bilancio. Ed è quello che accade nel Consiglio Comunale del 20 Dicembre, quando la Delibera di Consiglio n.55 propone di ratificare “parzialmente” la delibera di Giunta n.326 del 30 Novembre. Cosa sparisce? proprio la maggiore entrata e la maggiore uscita da 1milione200mila euro. E così le spese (debiti da pagare) che si era “riusciti a coprire” tornano ad essere miseri debiti fuori bilancio.
Ma si sa, il lupo perde il pelo ma non il vizio e così si riparte con un nuovo tentativo.
Questa volta il valore su cui si giocherà è 600mila euro (ecco il secondo numero che dovevamo ricordare). I presupposti per la nuova operazione si preparano lo scorso 6 Febbraio con la delibera di Giunta n.29. In essa, stavolta con 5 voti favorevoli su 6, si approva lo schema di convenzione tra Comune di Capua e la società provinciale GISEC assegnataria “per la eventuale realizzazione dell’impianto di smaltimento rifiuti”.
Nello schema “è previsto che, da parte della GISEC, venga versato un primo acconto, pari al 50% del valore del terreno” alla firma dell’accordo.
Ed ecco come si arriva al secondo numero che dovevamo ricordare (600mila è il 50% del primo tentativo da 1milione e 200mila).
Con una nuova operazione si inserirà a Bilancio la nuova “maggiore entrata”? ma come si concilia questo con l’ammissione che la realizzazione dell’impianto è ancora “eventuale”, quindi non c’è nessuna certezza dell’entrata stessa?
Anche supponendo che la nuova operazione contabile dovesse riuscire a superare una nuova verifica dei Revisori dei Conti, resterebbe da chiarire: che fine fanno e come saranno coperti i rimenanti 600mila euro di debiti fuori bilancio che erano entrati in bilancio il 30 Novembre?
La risposta sarà in qualche altra e nuova alchimia amministrativa? Per il bene della città speriamo proprio di NO.
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