domenica 13 novembre 2011

...e l'umido? che fine fa?...

La raccolta differenziata e la gestione del ciclo dei rifiuti nella nostra città somiglia sempre di più ad un’enorme eco-balla

Avevamo già scoperto e riferito che il Bilancio del Comune dichiara esplicitamente che dalla Raccolta Differenziata non riceve nessun “ricavo”, quindi nessun beneficio, in più tutto il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è totalmente a carico dei cittadini e coperto dai ricavi della loro Tarsu. Una quota di “altri ricavi”, di oltre 500mila euro, è invece ignorata per la copertura del costo del servizio, con un conseguente aumento della tassa del 17%. 
VEDI POST ... TARSU E RENNDICONTO... dello scorso 1/11 ...

In quanto poi alle nostre richieste di sapere che fine fanno sia l’umido che i materiali separati dai cittadini non c’è stata mai risposta, come se “essere virtuosi” sia un segreto da conservare ben stretto! 

Oggi portiamo all’attenzione un’ulteriore e spiacevole curiosità che abbiamo rilevato esaminando i sacchetti per la raccolta dei rifiuti organici distribuiti ai cittadini dalla Ecological Service. 

Una nota stampata sui sacchetti dichiara: “Conforme alla direttiva Europea 94/62/EC. Non è raccomandato come contenitore della frazione umida nella raccolta differenziata dei rifiuti. Riciclare come plastica”. 

I sacchetti per la raccolta del rifiuto organico dovrebbero essere invece di uno speciale materiale, il mater-bi, traspirante, biodegradabile e compostabile. Anche questo dettaglio ci sempre ben poco “virtuoso” e degno di un urgente chiarimento. Che fine fa la frazione umida, se il sacchetto che la contiene non è adatto alla raccolta differenziata e andrebbe riciclato come plastica?  

ECCO LE FOTO ... del sacchetto ... e dell'etichetta ...

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