Ci sono temi "stagionali" che ricorrono ogni anno.
Così, alla fine di ogni estate, si parla di scuole e dei lavori per la loro riapertura.
Ricordiamo che le scuole gestite direttamente dai Comuni sono quelle dell'infanzia, le elementari e le medie.
I fatti: lo scorso 8 Luglio l’ASL aveva comunicato che, per emettere il suo parere igienico sanitario per l'Anno Scolastico 2011-2012, riteneva necessari alcuni lavori all'interno delle strutture scolastiche.
Il 31 Agosto due Determine dirigenziali comunali hanno "impegnato" oltre 40mila euro per lavori di manutenzione ordinaria.
E’ ovvio che la nota dell'ASL, dell'inizio di Luglio, si è basata su accertamenti effettuati nelle settimane precedenti, cioè alla fine dell’Anno Scolastico.
Una domanda nasce allora spontanea: se gli accertamenti hanno generato la necessità di lavori “ordinari” per oltre 40mila euro, in quale stato di "inagibilità" erano gli edifici durante l'Anno Scolastico?
E poi: quali controlli, e con che frequenza, sono eseguiti nelle scuole durante l’anno?
Un caso emblematico:
da due anni la scuola dell'infanzia di S.Angelo è inagibile e le classi sono ospitate in poche ed anguste aule dell'adiacente scuola elementare.
I "timidi" tentativi di rimostranze dei genitori non hanno avuto effetti ed è fallita anche la recente ipotesi di trasferimento nella vicina scuola media: la proposta di ospitare bambini da tre a cinque anni al primo piano di quell'edificio non rispetterebbe infatti le norme di sicurezza.
Le Determine, nella premessa, dichiarano che “occorre provvedere all’esecuzione di alcune lavorazioni ... al fine del rilascio del parere igienico sanitario” (cioè per mettere a posto le carte). Avremmo preferito leggere che il fine dei lavori è assicurare un sicuro e sano ambiente igienico-sanitario, da tenere poi costantemente sotto controllo.
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