D: Lei lo sa che qualcuno afferma sulla stampa che i movimenti antigassificatore, come il suo, sono supportati dalla camorra e che lei non ha ragioni “nobili”nella sua lotta?
R: Sono affermazioni inconsistenti nella sostanza, inopportune nella logica, patetiche e degne non di condanna ma di commiserazione. Circa le ragioni non nobili della nostra lotta speriamo solo di non suscitare l’interesse del magistrato e di non finire nel registro degli indagati come altri!
D: Cosa pensa del comitato etico per il gassificatore ?
R: Vede l’etica (dal greco antico ethos che significa costume) è quella branca della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno “status deontico” ossia distinguerli in buoni o cattivi, giusti o ingiusti etc. Ho difficoltà ad applicare una metodologia filosofica alla monnezza! Forse chi lo ha detto avrà voluto dire comitato tecnico. Dire delle cose senza senso rende l’autore oggetto barzelletta da degni eredi di Pulcinella (l’intellighenzia indigena lo vuole di natalità Capuana).
D: Può con parole semplici dirci che cosa è la gassificazione?
R : E’ una tecnologia che mediante riscaldamento converte materiale organico in gas in ridotta presenza di ossigeno. Questo gas di sintesi (singas) è composto di due frazioni denominate Char e Tar. La prima frazione Char è fatta da monossido di carbonio, metano ed idrogeno che possono essere bruciati in una camera di combustione ed alimentare per esempio una turbina a vapore generando energia . La frazione Tar è fatta da idrocarburi aromatici di tipo catramoso, anidride carbonica, nano particolato, tutti ad alto impatto ambientale. Le nano particelle fra l’altro vengono generate anche dalla combustione della prima frazione e non essendo ancora stato scoperto un filtro che le trattenga vengono disperse nell’atmosfera per la gioia degli abitanti in un raggio di molti chilometri. In queste nano particelle esistono miliardi di sostanze cancerogene a noi sconosciute. E’ da tempo risaputo che intorno ai termovalorizzatori i picchi di malattie neoplastiche sono eccezionali. La gassificazione è nata per il trattamento di materiale omogeneo esempio rifiuti di falegnameria solo così è possibile prevedere la quantità di Tar. Questa frazione è tanto più alta quanto più il materiale trattato è disomogeneo. Cosa succederebbe con la nostra monnezza è immaginabile.
D: Qual’è la soluzione dei rifiuti di Capua?
R: I rifiuti sono un problema complesso e non solo a Capua ! Tale problema per i non affaristi e speculatori potrà essere risolto non con il gassificatore, “macchina di morte”, ma con nuove tecnologie ad alta redditività . Un moderno impianto con tecnologie sicure potrebbe già ora essere costruito sul territorio comunale a costo zero e non a 40.000.000 di euro, la vendita dell’ energia derivata dei rifiuti andrebbe a finire nelle casse del comune di Capua. Queste sono le “ Ragioni Nobili “ delle nostre proposte .Esistono tecnologie quali l’autoclavaggio e la torcia al plasma che sono recentemente all’attenzione di tutti . Vorrei che i progetti fossero equilibrati, giusti e compartecipati. Vorrei che chi si deve assumere delle responsabilità se le assuma senza nascondersi dietro “comitati etici “ o dietro la sottana del vescovo
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