lunedì 6 febbraio 2012

L'emendamento ... un bluff?

Facciamo attenzione alle “presunte” lotte intestine che poi finiscono, a pace fatta, col risolversi con un danno per la città. A tal proposito vanno ricordati i preamboli, i veleni e poi il lieto fine avvenuto nel centrodestra cittadino durante la campagna elettorale delle amministrative 2011.

Il Circolo Idv, è sempre alla ricerca delle verità, in ogni ambito e occasione, per portarle all’immediata conoscenza della città. 

Nelle scorse settimane c’è stato un grosso tam-tam sull’emendamento, sbandierato come tutela della salute della città, che il Presidente del Consiglio Regionale, ha fatto inserire nel Piano Regionale dei Rifiuti. Tale emendamento, apparentemente “fratricida” e avverso all’attuale primo cittadino capuano convinto fautore dell’impianto dichiara che “gli impianti di trattamento termico dei rifiuti solidi urbani … non possono essere ubicati nelle aree classificate come zona di risanamento ai sensi del vigente Piano Regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell'aria”. 

Ma, se andiamo a leggere bene il documento regionale (il su citato piano di risanamento) Capua è certo elencata ma solo come “zona di osservazione” e non come “zona di risanamento”. 

Le zone di risanamento sono definite, nello stesso documento, come le zone in cui “almeno un inquinante supera il limite più il margine di tolleranza fissato dalla legislazione”, sono invece zone di osservazione quelle con il  “superamento del limite ma non del margine di tolleranza”.

Una sottile differenza che però escluderebbe l’emendamento e la “salvezza” della nostra città. Nella tabella sono anche mostrati gli inquinanti per cui è stato superato il valore limite: NO2 nel caso della città di Capua. 

Insomma, l’emendamento è stato fatto, pubblicizzato come “salvatore” della città, ma si espone da solo e in maniera apparentemente pacchiana alla legittima opposizione di chi l’impianto vuole imporlo con tutte le sue forze. 

Ai protagonisti il dovere di chiarire la questione. E’ ora di smetterla con le reali o le finte diatribe: la città sta morendo e non può permettersi di essere presa in giro oltremodo. 

Il Circolo Idv di Capua parteciperà alla manifestazione provinciale che si svolgerà Sabato 11 Febbraio a S. Maria C.V., con raduno alle ore 9:00 alla Villa Comunale e Assemblea Pubblica in Piazza Duomo. Si chiederà di provvedere alla bonifica delle nostre terre e un nuovo Piano Regionale perchè è un diritto dei cittadini che il problema dei rifiuti sia risolto senza ulteriori danni alla salute.

4 commenti:

  1. ricordo di aver letto da qualche parte un documento del Parlamento che parlava di Capua oltre che di altre città come ambito da risanare a causa di Casa Cerere. Se la memoria mi aiuta il documento risale al 2000 ed era relativo ad una serie di interventi da effettuare in diversi siti della Campania inquinati da rifiuti nocivi.

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  2. il piano di risanamento regionale kiamato in causa dall'emendamento riguarda l'aria (x Capua parla di NO2) . . . nel laghetto ci sono altre porkerie ma interrate. Insomma nn c'è scampo. Monti permettendo, il posto fisso è sicuro (forse) solo al camposanto . . .

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  3. se è vero che ubi maior minor cessat andrebbe cercata quella cosa di cui ho letto e non mi ricordo comme czz si chiama....

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  4. sul laghetto c'è un piano di caratterizzazione costato 800mila euro (soldi rubati e in questo concorda pure il primo cittadino "bulgaro"). Solo ke poi il "bulgaro" di prima contraddice se stesso quando da al piano la valenza di "rapporto" x far passare la tesi ke là sotto ci sono inerti RSU.

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