domenica 14 aprile 2013

Gassificatore: un affare amorevole ...



La riunione provinciale di Mercoledì scorso è stata l’ennesima conferma che l’operazione gassificatore ha sempre più i connotati di un puro “affare economico”. 

L’incontro avrebbe dovuto sciogliere il nodo della proprietà del terreno tra ASL-NA1 e Comune di Capua, questione che invece, per la sua complessità, ha trovato solo una soluzione temporanea: la somma versata dalla ditta aggiudicatrice della gara transiterà su un conto corrente d’appoggio, intestato al Commissario provinciale che, quando sarà definito il legittimo proprietario, provvederà al trasferimento dei fondi. 

Una procedura non usuale per una vendita in cui si sa chi è l’acquirente ma è incerto il venditore.  

Ma le stranezze e le contorsioni dell’iter non finiscono qua: a margine della riunione sono infatti arrivate le dichiarazioni del Sindaco di Capua. 

Questi avrebbe affermato senza incertezze che, nel caso in cui l’ASL-NA1 fosse riconosciuta proprietaria, siccome il terreno in questione è stato trasformato da agricolo ad industriale grazie al Comune di Capua (per destinarlo al gassificatore), il Comune si riserverebbe di attivarsi legalmente verso l’ASL-NA1 per ottenere il maggior valore che ha oggi il terreno. 

Una procedura che farebbe di certo gli interessi del Comune ma che, anche secondo il parere dei nostri consulenti, non avrebbe nessun fondamento legale. 

Insomma quello di Mercoledì è stato un puro incontro di “amorevoli affari” nel corso del quale nessuno ha però tenuto in conto altri ed importanti parametri quali i vincoli ambientali della zona o quelli che persistono sul terreno.

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